Si placa la corsa dei tech al Nasdaq. Scende la Borsa di Milano. Bene Pirelli
I risultati deludenti dei colossi del tech Usa sta condizionando le Borse mondiali. Bene Pirelli dopo la promozione Morgan Stanley
Nino Sunseri
Giornalista economico finanziario da oltre 50 anni, ha cominciato nel 1974 al Giornale di Sicilia. Ha lavorato rivestendo ruoli di caposervizio e inviato per il Corriere della Sera, La Repubblica e Libero.
Le Borse europee partono in ribasso
Come previsto avvio fiacco di Piazza Affari e delle principali Borse dell’area euro: dopo i risultati insoddisfacenti dei colossi tech al Nasdaq. L’indice Ftse Mib a Milano cede lo 0,4% con Francoforte in calo dello 0,7%, mentre Londra è piatta. In Piazza Affari bene Pirelli e Unicredit, che salgono rispettivamente dell’1,8% e dell’1,2%. Intesa è positiva dello 0,8% nel giorno dei conti, mentre Tim scende dello 0,6% dopo la corsa di ieri sull’offerta di Kkr per la rete. In calo dell’1,9% Moncler. Saras perde due punti percentuali dopo che la Angel Capital Management ha sottoscritto un contratto derivato di ‘funded collar’ con BofA sul 5% del capitale del gruppo petrolifero.
Ferrari ha smesso di correre. Il prezzo è troppo alto
Ferrari -2% è la peggior blue chip. Gli analisti considerano il prezzo troppo alto. Pier Silvio Berlusconi esclude al momento una fusione con Prosiebensat.1 o un’Opa sul gruppo tedesco, ma è fiducioso in una cooperazione più stretta tra le due emittenti.
GAS
È arrivata l’attesa riduzione della bolletta gas. Arera ha fissato una diminuzione del -34,2% rispetto al mese di dicembre.
