Borsa, Piazza Affari apre in ribasso. Rimbalzo di Tim
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In evidenzaMercati Lun 11 marzo 2024

Piazza Affari giù con le banche. Focus Enel e Tim

La situazione macroeconomica continua a preoccupare gli investitori. C'è attesa per le informazioni che potrebbero filtrare dall'Eurogruppo Piazza Affari giù  con le banche. Focus Enel e Tim Borsa
Redazione Verità&Affari
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La Borsa di Milano apre in rosso (-0,69%) in attesa dell’Eurogruppo che potrebbe fornire nuovi elementi per la strategia economica comunitaria al 2025. Stessa tendenza per Londra (-0,41%), Parigi (-0,47%) e Francoforte (-0,65%). 

A piazza Affari i riflettori restano puntati su Tim (+3,15%) che – dopo il cda straordinario di ieri – ha fornito un’integrazione al piano 2024-2026 mettendo nero su bianco che il debito netto pro-forma, dopo l’operazione Netco, è atteso alla fine del 2024 pari a circa 7,5 miliardi di euro, mentre, il flusso di cassa è atteso a 500 milioni nel 2026.  Rimbalza Enel- E-distribuzione, controllata Enel attiva nella distribuzione di energia elettrica, ha firmato un accordo con A2A per la cessione, per circa 1.2 miliardi di euro, del 90% di una nuova società alla quale saranno conferite le sue attività di distribuzione elettrica di alcuni comuni e province di Milano e Brescia. Lo hanno annunciato le società sabato. Per finanziare l’operazione il gruppo valuterà “tutte le opzioni che ci permetteranno di mantenere il rating attuale, senza ridurre investimenti su altri comparti, altrettanto cruciali,” ha detto il Ceo di A2a Renato Mazzoncini in un’intervista a Il Sole 24 Ore di domenica.
Goldman Sachs calcola che la transazione sia avvenuta a 15 volte l’Ev/Ebitda, a fronte di una sua valutazione delle attività regolate di Enel a 11 volte l’Ebitda.

Giappone frena

 Oltreoceano, i mercati del Far East sono scesi per effetto della crescente speculazione su un aumento dei tassi di interesse da parte della banca centrale del paese. L’indice Nikkei ha chiuso in ribasso del 2,19% a 38.820,49 punti, mentre l’indice Topix è sceso del 2,2% a 2.666,83 punti. Si attende una stretta monetaria da parte della Banca del Giappone. Il Paese ha intanto evitato di entrare in recessione tecnica. La Borsa di Hong Kong ha registrato un forte rialzo, con la Cina uscita dalla deflazione a febbraio per la prima volta in sei mesi; in progresso anche la Borsa di Shanghai (+0,55%)

Sul fronte macroeconomico, in una settimana povera di dati rilevanti, l’attenzione sarà rivolta principalmente ai dati sull’inflazione statunitense (domani).In area euro il dato significativo sarà la produzione industriale di gennaio (mercoledì). Non mancheranno le dichiarazioni dei banchieri della Bce, importanti per capire se si allineeranno ai colleghi favorevoli ad un taglio a giugno o comunque prima della pausa estiva.

VALUTE

Sul valutario, il cambio euro/dollaro è stabile a 1,094 con l’euro/yen a 160,87. Il dollaro si indebolisce sulla divisa nipponica con il cambio indicato a circa 147.

Lo spread tra Btp e Bund apre poco mosso a 129,8 punti, rispetto ai 130 punti della chiusura di venerdì. Il rendimento del decennale italiano scende al 3,56 per cento

ENERGIA

In ribasso il petrolio con il Brent maggio a 81,76 dollari al barile e il Wti aprile a 77,2 dollari. Giù anche il gas a a 25,9 euro al megawattora sul Ttf di Amsterdam. 

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