Piazza Affari si affloscia. Apple in ribasso ha spento il Nasdaq
In primo piano i timori sui tassi d'interesse . Le Borse frenano ancora, in attesa delle riunioni delle banche centraliTornano in primo piano i timori sui tassi d’interesse e le Borse frenano ancora, in attesa delle riunioni delle banche centrali delle prossime settimane. La produzione industriale tedesca in calo, così come i dati sul pil dei principali Paesi, confermano le difficoltà della Germania, mentre l’export cinese in calo tradisce la debolezza della domanda globale. Piazza Affari perde lo 0,2% con le materie prime e la tecnologia sotto pressione e gli acquisti che si concentrano sulle utility. Salgono Hera (+3,2%), Terna (+2,7%), A2a ed Enel (entrambe +1,7%). In rialzo Tim (+2%) con il governo che vorrebbe stringere i tempi per la trasformazione in legge del provvedimento sull’ingresso del Mef nella futura NetCo della rete di fianco al fondo Kkr. Giù le banche, pesante (-5,7%) Finecobank dopo i dati sulla raccolta.
Wall Street si sgonfia
La borsa degli Stati Uniti è contrastata. Le nuove richieste di sussidi settimanali sono scese a 216.000, dalle 228.000 della settimana precedente. Il dato è migliore delle attese, pari a 233.000, e alimenta le pressioni già elevate sul costo del denaro. Sscendono i tech, si muove intorno alla parità il Dow Jones Nasdaq -1%. S&P500 -0,5%. A spegnere i tech è Apple che perde il 3%. La Cina ha vietato l’uso degli iPhone anche ai dipendenti pubblici delle società possedute dallo stato. I membri del personale non potranno nemmeno portare i dispositivi all’interno degli uffici. Lo riporta oggi Bloomberg, un giorno dopo l’annuncio del Wall Street Journal, che però si riferiva solo alle agenzie governative.
Disoccupazione Usa
Negli Usa, i sussidi alla disoccupazione sui minimi da febbraio alimentano i timori su tassi d’interesse che potranno restare elevati ancora a lungo, mentre il petrolio ripiega, ma è ancora sui massimi da novembre con le scorte Usa calate più del previsto.