PLa Borsa di Milano sempre più in alto trainata dalle banche
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In evidenzaMercati Gio 20 luglio 2023

Piazza Affari sempre più in alto trainata dalle banche

Le Borse in Europa rialzano la testa e le quotazioni salgono ai massimi da metà giugno trainata dalle banche e dai titoli dell'energia Piazza Affari sempre più in alto trainata dalle banche BORSA ITALIANAMILANO PIAZZA AFFARIPALAZZO MEZZANOTTE
Nino Sunseri
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Nino Sunseri

Giornalista economico finanziario da oltre 50 anni, ha cominciato nel 1974 al Giornale di Sicilia. Ha lavorato rivestendo ruoli di caposervizio e inviato per il Corriere della Sera, La Repubblica e Libero.

Le Borse in Europa rialzano la testa e le quotazioni salgono ai massimi da metà giugno spinte dagli acquisti sui titoli dell’energia e del settore bancario che compensano le vendite sui tecnologici. Lo Stoxx600 ha guadagnato lo 0,4%. I listini scommettono sul prossimo rialzo dei tassi da parte delle banche centrali.  L’aumento del costo del denaro aiuterà i bilanci delle bancvh Guardando i singoli listini Parigi è la migliore con un rialzo dello 0,79 per cento. Bene anche Londra che ha chiuso in rialzo dello 0,76%, Francoforte dello 0,59%, Madrid dello 0,72% e Milano dello 0,36 per cento. Le semestrali catalizzano l’attenzione degli investitori: Anglo American ha guadagnato il 3,34% dopo risultati nella produzione maggiori delle attese, in scia sono saliti anche Glencore (+4,2%) e Rio Tinto (+1,5%). Debole Asml (-4,88%) trascinato al ribasso dai timori di una crisi dei chip. E’ crollata Electrolux (-20%) dopo il trimestre in rosso e le dismissioni preannunciate fino a 1 miliardo di dollari per contrastare le perdite.  si fanno avanti Bper Banca +1,5%, nuovo massimo di medio periodo . Eni+0,8%. Tenaris +2%. In calo Stm e Erg.

Mercato del lavoro Usa senza sorprese

Poche sorprese dal dato sul mercato del lavoro, le nuove richieste di sussidio di disoccupazione sono scese a 228.000, da 237.000, il consensus era 240.000.

Nessun miglioramento, ma neanche peggioramento, per l’indice della Federal Reserve di Filadelfia, a -13,5 di giugno, da -13,7 di maggio, il consensus era -10.

Nuovi segnali di frenata del mercato immobiliare. Le vendite delle case esistenti in giugno sono stati pari a 4,16 milioni di unità, da 4,3 milioni di maggio. Il consensus era 4,2 milioni. Lo scorso mese, le vendite hanno toccato il minimo degli ultimi cinque mesi.

Il super indice di Conference Board segna un calo dello 0,7%, leggermente peggio di quel che si aspettavano gli analisti

Titoli sotto la lente a Wall Street 

Netflix -7% . La società della televisione in streaming ha detto ieri sera di aspettarsi per il terzo trimestre ricavi pari a 8,52 miliardi, circa centocinquanta in meno di quel che si aspettavano gli analisti.  Per il resto, i dati del secondo trimestre sono stati positivi, la battaglia contro la condivisione illecita delle password e il lancio di un servizio economico con pubblicita’ funzionano. Gli abbonati sono infatti aumentati di 5,9 milioni di unita’. Il periodo aprile-giugno si chiude per Netflix con un utile in aumento di oltre il 6% a 1,5 miliardi di dollari e ricavi in crescita di quasi il 3% a 8,2 miliardi.

Johnson & Johnson +3%. I risultati del secondo trimestre hanno superato le attese. La società ha inoltre alzato la guidance. Gli utili per azione rettificati ammontano a 2,8 dollari, sopra le stime di 2,62 dollari. I ricavi si attestano a 25,53 miliardi, rispetto ai 24,62 attesi. 

Blackstone [ -3%. I ricavi del secondo trimestre si presentano inferiori alle attese. Gli utili per azione sono stati pari a 0,92 dollari, in linea al consensus. I ricavi a 2,35 miliardi di dollari, sotto i 2,43 miliardi di dollari previsti dagli analisti. 

IBM [-1% L’azienda informatica ha riportato risultati misti. I ricavi ammontano a 15,48 miliardi, contro i 15,58 attesi. Gli utili rettificati si attestano a 2,18, dollari, rispetto ai 2,01 dollari ipotizzati dal consensus. 

Tesla -4,5%. Il fatturato totale è salito del 47% a 24,93 miliardi di dollari. I ricavi totali del settore automobilistico sono aumentati del 46% a 21,27 miliardi di dollari. L’utile netto è aumentato del 20% a 2,70 miliardi di dollari, meglio delle attese. Le scelte di politica commerciale prese nell’ultimo anno hanno ridimensionato la redditività, il margine lordo è sceso al 18,2%, dal 25% di un anno fa.

Goldman Sachs +2%.

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