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GovernoIn evidenza Sab 17 dicembre 2022

Pronta un'altra stretta sul reddito di cittadinanza: vita brevissima per il sussidio nel 2023?

Fonti vicine all'esecutivo: si sta valutando di limitare ai primi 7 mesi dell'anno l'erogazione del sussidio nel 2023 Pronta un'altra stretta sul reddito di cittadinanza: vita brevissima per il sussidio nel 2023?
Redazione Verità&Affari
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Redazione Verità&Affari

Pronta un’altra stretta al sussidio grillino?

Non è finita. La stretta del governo Meloni sul reddito di cittadinanza potrebbe accentuarsi ancor di più: fonti dell’esecutivo confermano la possibilità che il sussidio fortemente voluto dal Movimento Cinque Stelle possa essere erogato solo per i primi 7 mesi del 2023. Risparmiando quindi un mese che corrisponderebbe a circa 200 milioni di euro.

Da ricordare infatti che a partire dal 2024 il reddito di cittadinanza verrà abolito, al suo posto è previsto un sussidio economico per coloro che non possono lavorare. Per i cosiddetti occupabili poi le cose cambiano da subito. Le persone tra i 18 e i 59 anni abili al lavoro non avranno più diritto a 18 mensilità, ma solo a 8 mesi di sussidio, quindi si perderà il beneficio. Non solo. Perché sempre nel 2023 per gli stessi “occupabili” che percepiscono il reddito sarà obbligatorio frequentare corsi di formazione o riqualificazione professionale. Pena la perdita dell’assegno. Al primo rifiuto, poi, si perderà il diritto a ricevere il sussidio, mentre fino a oggi lo stop arrivava al secondo rifiuto di un’offerta di lavoro.

Da ricordare inoltre che è stato soppresso anche l’azzeramento contributivo previsto per le aziende che assumono chi riceve il sussidio: un incentivo che doveva aiutare i percettori dei reddito a entrare nel mercato del lavoro. 

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