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AperturaIndustria Ven 26 gennaio 2024

Ex Ilva: commissari chiedono di ispezionare gli impianti

Il ministro Urso: garantire la continuità produttiva degli impianti siderurgici di Taranto. L'allarme dei sindacati: sicurezza a rischio Ex Ilva: commissari chiedono di ispezionare gli impianti
Redazione Verità&Affari
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I Commissari di Ilva in amministrazione straordinaria hanno richiesto ad Acciaierie d’Italia “aggiornamenti urgenti circa lo stato di funzionamento degli impianti degli stabilimenti, le iniziative in corso di svolgimento e la necessità di una loro visita ispettiva”.

In mattinata, riferisce una nota del Mimit, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, “ha sollecitato i Commissari di Ilva in amministrazione straordinaria e il socio pubblico Invitalia a esperire le dovute interlocuzioni con Acciaierie d’Italia e tutte le azioni necessarie al fine di garantire la continuità produttiva degli impianti siderurgici di Taranto”.

Le denunce dei sindacati

“Da giorni denunciamo una situazione di estrema gravità negli stabilimenti italiani di Acciaierie d’Italia, con rischi per la sicurezza dei lavoratori e la continuità produttiva”, ha dichiarato Rocco Palombella, segretario generale della Uilm

“In particolare, a Taranto è in atto da giorni la fase di spegnimento di diversi impianti, che ha già comportato la fermata dell’altoforno 2 e la preparazione della fermata delle batterie coke. Tutto questo si aggiunge allo stop dell’Afo 1 dell’agosto scorso, dell’acciaieria 1, dell’agglomerato e di molti altri impianti. Inoltre, da alcuni giorni stiamo registrando uno spostamento illecito di personale da un impianto all’altro senza un’adeguata conoscenza del lavoro e dei rischi che corre. Dopo l’intervento del ministro Urso e dei commissari di Ilva, ci aspettiamo che siano effettuate immediatamente tutte le verifiche necessarie per arrestare questo processo distruttivo, per scongiurare qualsiasi pericolo per la salute e sicurezza dei lavoratori e dei cittadini e per salvaguardare l’integrità degli impianti”.

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