Investire sulle compagnie aeree è un affare, cosa ci dice l’indice
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Investimenti Gio 13 aprile 2023

Investire sulle compagnie aeree è un affare? Cosa ci dice l’indice

Il Dow Jones US airlines index per le compagnie statunitensi e lo Stoxx Europe Total Market Airlines per le compagnie aeree europee. Investire sulle compagnie aeree è un affare? Cosa ci dice l’indice
Daniela Turri
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Daniela Turri

Analista tecnico mercati finanziari (futures, indici, azioni, valute, commodities, cryptovalute) e consulente finanziario. Basa le proprie analisi e proiezioni sulla lettura grafica, utilizzando varie tecniche nonché i principi generali dell'analisi tecnica grafica.Svolge anche attività di formazione attraverso webinar e seminari. Giornalista pubblicista collabora con La Verità.

Le azioni delle compagnie aeree

Mancano meno di due settimane alla scadenza (non perentoria) del 24 aprile per la definizione di trattative ed accordo tra Mef  e Lufthansa per l’ingresso nel capitale di Ita Airways. Il punto nodale resta la definizione dell’ammontare dell’investimento del gruppo tedesco (per ora compreso tra 250 e 300 milioni), mentre la bozza del piano industriale 2023-2027 indica, tra l’altro, un aumento dei velivoli  (dai 67 attuali a 98). Lufthansa è l’ultima tra le leading carrier europee a riportare risultati positivi nel 2022 dopo Air France-KLM e IAG (British Airways e Iberia).

Il gruppo tedesco ha registrato un utile netto di  791 milioni di euro (passivo di 2.2 miliardi era stato registrato l’anno prima) e ricavi raddoppiati a 32.8 miliardi di euro (erano 16,8 miliardi nel 2021)Più che raddoppiato il numero dei passeggeri trasportati dall’intero gruppo: 102 milioni contro i 47 milioni del 2021. Per il 2023, il Gruppo Lufthansa prevede ulteriori progressi particolarmente nel secondo e terzo trimestre.

Gli effetti del lockdown

L’industria aeronautica è stata duramente colpita dai lockdown attuati a partire da marzo 2020 e per oltre un anno bloccando a terra la gran parte delle flotte aeree, cancellando in pochi mesi decenni di crescita del traffico passeggeri e cargo, portando alla perdita di posti di lavoro in tutto il mondo. Opportuno osservare l’andamento del settore e le prospettive in Borsa analizzando due indici settoriali: il Dow Jones US airlines index per le compagnie statunitensi e lo Stoxx Europe Total Market Airlines per le compagnie europee.

Il grafico dell’indice settoriale USA (paniere composto da 8 compagnie, le principali: Delta Airlines, American Airlines, Southwest, Spirit…)  illustra la poderosa salita del settore che in 9 anni aveva più che decuplicato il valore passando dai 26 punti del 2009 ai 313 del 2018, con il ripiegamento lento per quasi due anni e la caduta del 2020.  Il successivo veloce recupero ha trovato resistenza sui 175 punti. L’analisi indica che si avranno risalite sui 159/160 punti e ripiegamenti in pullback verso 110/90 (pullback). Il superamento della resistenza attiverà spinta rialzista verso quota 200 punti.

L’indice europeo

L’indice settoriale europeo vede tra i componenti principali del paniere società quali AirFrance-Klm, EasyJet, IAG, Lufthansa, Ryanair e Sas. Come si puó notare il massimo dell’indice è stato toccato nel 2018, poi la caduta sino a maggio/2020, ritoccati al ribasso in ottobre/2022. Poi il recupero (+64%) sino ai recenti massimi di fine marzo. Attualmente l’indice si trova a 241 punti e l’analisi indica un andamento irregolare per i prossimi 6 mesi: ripiegamenti sino ai 220/185 punti (pullback, punto di minimo, vedi grafico) e risalite a 280/300 punti. Deutsche Bank ha pubblicato recentemente un report positivo per le compagnie del Vecchio Continente, ed ha alzato la raccomandazione da “hold” a “buy” per Air France-Klm e Lufthansa.

Le migliori compagnie

Le maggiori compagnie aeree passeggeri a livello globale per fatturato vedono sul podio DELTA Airlines (sede ad Atlanta) come la compagnia aerea più redditizia al mondo, con un utile netto di 3,6 miliardi di dollari nel 2022, segnando un margine del 7,8% solo leggermente in calo rispetto al 2019. Delta è riuscita a tornare ai suoi modi pre-pandemia e rivendicare ancora una volta il primo posto nella redditività. Al secondo posto TURKISH Airline. La compagnia di bandiera turca ha chiuso il 2022 con alcuni dati importanti, quali la redditività: profitto di 2,7 miliardi di dollari e livelli di passeggeri inferiori di appena il 3% rispetto ai livelli pre-COVID e si riconferma  come uno dei principali attori nel mercato dei collegamenti. Al terzo posto il gruppo Lufthansa che ha realizzato un profitto di 1,5 miliardi di euro (1,63 miliardi di dollari) nel 2022, invertendo due anni di perdite multimiliardarieRyanair e Southwest Airlines si confermano i principali carriers nella categoria low cost, con base di clienti in crescita.

Questo articolo è stato redatto a solo scopo informativo, non costituisce attività di consulenza né sollecitazione ad acquistare o vendere strumenti finanziari. Le informazioni riportate sono di pubblico dominio, ma possono essere suscettibili di variazioni in qualsiasi momento dopo la pubblicazione. Si declina pertanto ogni responsabilità e si ricorda che qualunque operazione finanziaria viene fatta a proprio esclusivo rischio.
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