Dl Anticipi, proroga smartworking per i lavoratori con figli under14
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LavoroPrimo piano Ven 01 dicembre 2023

Dl Anticipi, proroga smartworking per i lavoratori con figli under14

Slitta fino a fine marzo la fine dello smartworking per i dipendenti con figli di età inferiore ai 14 anni. Esenzione dall'Iva sugli interventi di chirurgia estetica a fini terapeutici Dl Anticipi, proroga smartworking per i lavoratori con figli under14
Redazione Verità&Affari
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 È prorogato di tre mesi, fino al 31 marzo 2024, lo smart working per i genitori lavoratori con figli under14 nel privato. Lo prevedono due emendamenti al decreto Anticipi, presentati dal Pd e dal M5s, approvati dalla commissione Bilancio del Senato. Il lavoro agile nel privato per i genitori con figli minori di 14 anni attualmente è in vigore fino al 31 dicembre. Niente proroga invece per i fragili e nella Pa, misura che richiede coperture. “Come Pd abbiamo proposto nel dl Anticipi un pacchetto di emendamenti per prorogare Smart working tanto nel pubblico che nel privato sia per i lavoratori fragili che per i genitori di figli under 14. Governo e maggioranza – ha commentato Antonio Nicita, vicepresidente dei senatori dem – hanno approvato uno degli emendamenti in quanto non onerosi (genitori under 14) ma non per i fragili. Insisteremo in aula e in Legge di bilancio affinché si trovino le risorse necessarie”.

Arrivato anche il via libera all’emendamento del governo al decreto anticipi, che riformula due modifiche presentate da Pd e Fi, sul bonus psicologo. La dote per quest’anno viene incrementata di 5 milioni, raddoppiando così i fondi previsti per il 2023. All’onere si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento del fondo speciale iscritto nell’ambito del programma Fondi di riserva e speciali del Mef. Il contributo è stabilito nell’importo massimo di 1.500 euro per persona per un limite complessivo che sale pertanto da 5 a 10 milioni di euro per il 2023. Il limite a decorrere dal 2024 è di 8 milioni di euro annui.

Esenzione dall’Iva sugli interventi di chirurgia estetica a fini terapeutici

Questa misura vale solo se gli interventi sono certificati con apposita attestazione medica. Mentre per gli integratori alimentari, indipendentemente dalla forma in cui sono presentati e commercializzati, l’imposta si riduce al 10%. Sulla modifica, che chiarisce un aspetto più volte oggetto di interpello all’Agenzia delle entrate, spunta però qualche perplessità: con un mercato in crescita “è un gettito d’Iva piuttosto importante”, fa notare la senatrice Dem Beatrice Lorenzin, che ha chiesto chiarimenti sulle coperture. Arrivano anche più garanzie per i contribuenti soggetti a verifiche fiscali, mentre viene concesso più tempo al Gse per vendita gas stoccato.

Le votazioni sul decreto Anticipi in Commissione bilancio del Senato sono riprese questa mattina alle 9 con l’obiettivo – come annunciato dal presidente della Commissione, Nicola Calandrini(FdI) – di chiudere il testo nel pomeriggio. Restano da votare un centinaio emendamenti tra accantonati, quelli del governo e dei relatori, e una ventina di riformulazioni di proposte parlamentari. Tra questi anche la norma sugli affitti brevi, che oltre all’introduzione del Cin prevede nuovi obblighi per chi affitta. Un intervento su cui si alza l’allarme di 14 associazioni che rappresentano proprietari e operatori: i nuovi vincoli rischiano di ostacolare le locazioni turistiche, avvertono, chiedendone il ritiro. Ancora da votare anche l’emendamento che consente a Strada dei Parchi SpA di tornare ufficialmente concessionaria delle autostrade laziali e abruzzesi A24 e A25, subentrando ad Anas.

Il mandato al relatore è previsto per martedì prossimo 5 dicembre in modo da consentire l’approdo in aula del decreto mercoledì.

(Teleborsa) 

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