Brunello Cucinelli re dei titoli del lusso, ma ora si paga caro- V&A
Menu

QUOTIDIANO INDIPENDENTE - Fondato e diretto da MAURIZIO BELPIETRO

FinanzaIn evidenzaLusso Ven 09 dicembre 2022

Brunello Cucinelli re dei titoli del lusso, ma ora si paga caro: quali sono i rischi di comprarlo adesso

Il titolo Brunello Cucinelli è a livelli mai raggiunti, sopra i 68 euro per azione. Ma a comprarlo ora ci si assume molti rischi: quali sono Brunello Cucinelli re dei titoli del lusso, ma ora si paga caro: quali sono i rischi di comprarlo adesso
Fabio Pavesi
di 
Fabio Pavesi

Brunello Cucinelli re dei titoli del lusso, ma ora si paga caro

In un anno tra i più complicati delle Borse, con l’Orso che ha aggredito i listini, c’è un titolo che ha segnato i suoi nuovi massimi storici: Brunello Cucinelli, il marchio della moda, ha superato mercoledì la soglia dei 68 euro per azione, un livello mai raggiunto finora dal titolo. Che fosse una società del lusso a resistere alla morsa della crisi non deve stupire. Sono società, in genere, che riescono a bypassare le condizioni esogene negative, dato che possono contare su volumi di vendita in crescita nonostante la crisi e possono far pesare la loro posizioni di premium price, di potere di prezzo anche nei contesti di crisi generalizzata.

Del resto basta scorrere i numeri del bilancio della casa di moda per toccare con mano l’inossidabilità dei conti anche a dispetto di un 2022 difficile. Nei primi nove mesi dell’anno, Cucinelli ha realizzato ricavi per 642 milioni di euro, in progresso dei oltre il 27% sull’anno precedente. E proprio l’altro ieri la società ha fornito le indicazioni per l’intero anno, prevedendo una crescita grazie al buon andamento dei mesi di ottobre e novembre per l’intero esercizio in linea con i primi 9 mesi dell’anno. Un 28% che porterebbe i ricavi a superare quest’anno i 900 milioni di euro.

Ai massimi con le previsioni per il 2023

Il fondatore e capo azienda Brunello Cucinelli si è spinto oltre, stimando crescita al 12% anche per il 2023 con l’obiettivo di un miliardo di fatturato per l’anno prossimo. Il titolo sull’onda delle prospettive positive ha così in settimana toccato i suoi massimi di sempre.

L’ultimo picco era stato toccato a novembre del 2021 a quota 63 euro, poi la caduta per tutto il primo semestre scendendo a quota 40 euro e poi la riscossa sull’onda dei risultati che si andavano palesando. Oggi Brunello Cucinelli tra i titoli del lusso è quello che non ha deluso i suoi azionisti. Moncler è sotto del 29% sulle quotazioni di un anno fa. Ferragamo perde il 22% a un anno. Prada sul listino di Hong Kong è in calo del 19 su base annua. Anche il colosso Kering soffre tuttora: nell’ultimo anno il titolo ha lasciato sul parterre un quarto del suo valore. E così nel settore luxury Cucinelli batte tutti quanto a performance.

Rischio fiato corto per Brunello Cucinelli

Ma ora quel rialzo rischia di avere il fiato corto d’ora in poi. Basta pensare che il gruppo capitalizza in Borsa con il titolo ai suoi massimi storici ben 4,65 miliardi. Di fatto si compra caro in Borsa, dato che valorizza quasi 5 volte i ricavi attesi del 2023. Per non parlare degli utili. Il valore odierno di Borsa è, secondo i multipli raccolti da S&P Global market intelligence, di oltre 50 volte i profitti del 2023.

Rispetto agli altri titoli del lusso, l’azienda del cashmere di Perugia ha redditività più bassa. Moncler ad esempio ha un margine industriale sul fatturato del 30%, Kering del 31% e Prada del 22%. Cucinelli si ferma al 19% e quanto all’incidenza degli utili sul fatturato l’azienda umbra si ferma poco sotto il 10%, mentre in media gli altri giganti del lusso hanno un rapporto tra il 10 e il 20%.

E se non rispetta le aspettative…

Certo Brunello Cucinelli è cresciuta molto quanto a redditività negli anni ma di fatto vale in Borsa più di concorrenti che hanno profittabilità più alta. Mentre infatti in media i titoli del lusso valgono 20-30 volte i loro utili, Cucinelli in questo momento supera le 50 volte.

Che vuol dire tutto ciò? Che la corsa del titolo in Borsa, a fronte delle perdite sul listino degli altri titoli del lusso ha portato l’azienda umbra a valere multipli molto elevati.  E questo vuol dire pagarla a caro prezzo per i nuovi eventuali investitori. Se Cucinelli non manterrà le aspettative di crescita indicate allora c’è il rischio di un ridimensionamento del valore sul listino. Scommessa per il futuro tutta da giocare.

Condividi articolo