Lvmh cerca in Italia 2500 giovani artigiani del lusso
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AperturaLusso Sab 02 dicembre 2023

Lvmh cerca in Italia 2500 giovani artigiani del lusso

Lvmh punta sull'Italia per trovare duemila e cinquecento giovani artigiani da inserire nel suo organico entro il 2025. Lvmh cerca in Italia 2500 giovani artigiani del lusso
Maddalena Camera
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Maddalena Camera

È italiana la scuola artigiana del lusso. Lo sa bene Lvmh, il gruppo per eccellenza che racchiude i più importanti marchi di pelletteria come Vuitton o di oreficeria come Bulgari, che per realizzare i suoi costosissimi prodotti punta sull’Italia per trovare duemila e cinquecento giovani artigiani da inserire nel suo organico entro il 2025. Diversa la missione di Dubai, dove il marchio Lvmh dispone di numerose boutique per la sua alto spendente clientela, che  ha lanciato un programma strategico per il gaming.

Si tratta del “Dubai program for gaming” che punta a posizionare l’emirato tra le prime 10 città dell’industria dei videogiochi globale e a creare 30mila nuovi posti di lavoro nel settore.Il programma mira inoltre a incrementare il contributo del gaming alla crescita dell’economia digitale di Dubai nonché ad aumentare il PIL di circa 1 miliardo di dollari entro il 2033.Il progetto includerà diverse iniziative tra cui Metaverse Alliance, Metaverse Guidelines e Metaverse Pioneers.

E così mentre Lvmh a Firenze ha creato circa 10 anni fa l’Istituto dei Mestieri d’Eccellenza, Dubai conta di attrarre talenti dall’estero desiderosi di impegnarsi sul fronte dei videogame e del metaverso. Strade diverse per giovani diversi. Lvmh sa bene che diventare artigiani, anche se di qualità e ben pagati, non è nelle priorità dei ragazzi.

Per ovviare al problema la casa del lusso francese ha persino organizzato un evento itinerante, il programma Excellent, che punta a informare gli studenti delle scuole medie dell’esistenza di queste professioni, considerate obsolete, ma che invece sono integrante del settore del lusso. Un ambito dove Italia e Francia possono contare su un invidiabile primato molto apprezzato in tutto il mondo, anche nei paesi del golfo, che puntano invece sul digitale.

 “Nei prossimi due anni prevediamo di assumere oltre 2.500 persone nelle professioni artigianali – ha detto Chantal Gaemperle, vicepresidente esecutivo di Lvmh per le risorse umane –. Siamo molto entusiasti del fatto che quest’anno più di 400 nuovi apprendisti italiani seguiranno la formazione dell’Istituto dei Mestieri d’Eccellenza. Il nostro programma ci rende uno dei principali ecosistemi di trasmissione del savoir-faire al mondo. In Italia, nuove iniziative, come il tour You and Me, testimoniano il nostro impegno per attrarre le nuove generazioni verso i nostri mestieri”. Grazie all’Istituto dei Mestieri d’Eccellenza il gruppo transalpino  ha già  formato 730 studenti.

Ma anche Dubai pensa alla formazione. Infatti sotto la supervisione della Dubai Future Foundation, il programma “Dubai for Gaming 2033” vuole lanciare programmi educativi e formativi per il settore oltre a puntare  ad attrarre talenti esperti, produrre contenuti e nuove tecnologie in linea con le strategie nazionali che puntano a rafforzare l’economia digitale di Dubai. Nello specifico, il programma vuole creare nell’emirato una piattaforma globale che riunisca creatori di contenuti digitali esperti di gaming e offra opportunità di formazione e lavoro in collaborazione con aziende internazionali, università e istituzioni accademiche.

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