Prosieben contro Mfe, non vuole scorporare ecommerce - V&A
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In evidenzaMedia Mer 27 marzo 2024

Prosieben contro Mfe, non vuole scorporare le attività di ecommerce

Il board dell'emittente tedesca vuole respingere le richieste di Mfe per la prossima assemblea del gruppo prevista per il 30 aprile, Prosieben contro Mfe, non vuole scorporare le attività di ecommerce Imagoeconomica
Maddalena Camera
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Maddalena Camera
Il board dell’emittente tedesca Prosieben  ha chiesto agli azionisti di respingere le richieste presentate da Mfe-Mediaset per la prossima assemblea del gruppo media tedesco prevista per il 30 aprile, del quale il Biscione è ampiamente primo azionista con quasi il 30% dei voti.

Le proposte di Mfe saranno al vaglio dell’assemblea del 30 

Mfe non vuole chiedere all’assemblea degli azionisti di decidere per lo scorporo, operazione per la quale servirebbe una maggioranza del 75%,  ma solo di nominare un esperto indipendente che possa fornire un parere  per una futura vendita delle attività di e-commerce e di dating. Questa operazione secondo il Biscione, che è comunque soddisfatto di vedere tutte le sue istanze all’ordine del giorno nella prossima assemblea,  consentirebbe a  Prosieben di concentrarsi maggiormente sul core business della tv.

Rifocalizzazione sulle attività strategiche di intrattenimento 

“Con l’istanza – recitava il comunicato di Mfe-  Mfe intende sostenere l’executive board nel raggiungimento dell’annunciata rifocalizzazione sull’attività strategica di intrattenimento della società per valorizzarla nell’interesse di tutti gli azionisti di Prosiebensat”. Inoltre  Mfe ritiene che nel Supervisory board debbano essere inserite nuove e qualificate competenze per dare nuovo impulso alla strategia ossia un esperto indipendente di M&A e Capital market come candidato alternativo al Consiglio di sorveglianza e propone quindi che l’attuale membro Rolf Nonnenmacher sia sostituito da un esperto indipendente dell’audit.

Mfe ha proposto la creazione di due società indipendenti

«L’attuazione della scissione –  scriveva Mediaforeurope in una nota – comporterebbe la creazione di due società quotate distinte gestite dai rispettivi team di gestione indipendenti». Le richieste di Mfe-Mediaset restano comunque all’ordine del giorno dell’assemblea di fine aprile del gruppo tedesco.  Del resto Mfe aveva più volte chiesto una rifocalizzazione del business che si è fatta più urgente  dopo la presentazione dei conti del 2023 che Prosieben ha chiuso con una perdita di 134 milioni, in crescita rispetto ai 49 milioni di euro di un anno fa, dovuta alle svalutazioni.  Pure i  ricavi  hanno subito una flessione  del 7,5% a 3,85 miliardi  e anche il margine lordo rettificato sceso a 578 milioni (-14,8%). Il tutto replicando il basso dividendo assegnato ai soci   dell’esercizio 2022, ossia 5 centesimi per azione. Numeri  modesti per Mediaset che per il 2023 prevede utili superiori ai 217 milioni di euro.

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