Borsa di Milano, in rosso. nonostante la ripresa di Wall Street
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In evidenzaMercati Ven 28 aprile 2023

Borsa di Milano in rosso nonostante la ripresa di Wall Street

Francoforte ha guadagnato lo 0,77%, Londra lo 0,52% e Parigi lo 0,10%. Piazza Affari ha invece ceduto lo 0,30%. In ripresa i petroliferi Borsa di Milano in rosso nonostante la ripresa di Wall Street Borsa
Redazione Verità&Affari
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Piazza Affari ai minimi dell’ultimo mese

Le Borse europee sfruttano la virata in positivo di Wall Street e chiudono in rialzo, con l’eccezione di Madrid e Milano, dove ha pesato il nuovo giorno di passione del comparto bancario. Piazza Affari tocca anche i minimi da 4 settimane nonostante un Pil migliore delle attese, trascinata al ribasso dalle banche.

Francoforte ha guadagnato lo 0,77%, Londra lo 0,52% e Parigi lo 0,10%. Piazza Affari ha invece ceduto lo 0,30%, mentre il listino spagnolo ha lasciato sul terreno lo 0,79%. Il focus degli investitori si sposta ora sulle riunioni di Fed e Bce in programma la prossima settimana

A Piazza Affari, vendite a pioggia sui bancari a partire da Bper (-4%), Banco Bpm (-4,2%) e Mps (-4,2%). Giù anche UniCredit (-3,8%) e Intesa Sanpaolo (-3%). In netta controtendenza i petroliferi con Tenaris (+2,8%), Saipem (+2,9%) ed Eni (+2%) dopo la trimestrale e l’accordo per l’acquisizione da parte di Versalis del restante 64% del pacchetto azionario di Novamont. Generali -0,7% nel giorno dell’assemblea dei soci.

VALUTE

Sul valutario, l’euro resta sopra la soglia di 1,1 sul dollaro e passa di mano a 1,1041 (da 1,1030 alla vigilia in chiusura). La moneta unica vale anche 150,25 yen (147,67). Il cross dollaro/yen è a 136,14.

ENERGIA

Il gas perde ancora quota a 38,6 euro al MWh (-1,4%) mentre corre il petrolio con la produzione di greggio degli Stati Uniti ai minimi da dicembre scorso: i future del Wti giugno crescono dell’1,6% a 75,9 dollari al barile, quelli del Brent di pari scadenza dello 1,3% a 79,4 dollari

Vendi a maggio

Un vecchio adagio di Wall Street recita: “Sell in May and go away”, ovvero vendi a maggio e vai in vacanza. Quest’anno due big come Bank of America e Jp Morgan riscoprono questo proverbio per il peggioramento delle prospettive economiche e per il mini rally azionario da inizio anno. L’impennata delle valutazioni dei titoli tecnologici potrebbe rivelarsi «uno sviluppo pericoloso per l’intero mercato azionario», hanno scritto gli analisti di Bank of America in una nota inviata ai clienti, riportata da Investing.com. E da BofA hanno evidenziato, inoltre, come diversi indicatori stanno puntando verso una recessione nel breve, tipo l’assenza di un rally del petrolio nonostante i tagli all’offerta dell’Opec o il calo dei prezzi degli immobili a livello globale

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