Atm, aumento del biglietto della metro: salirà a 2,20 euro - V&A
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Primo pianoTrasporti Mer 14 dicembre 2022

Atm, il Comune di Milano deve far cassa: da gennaio nuovi aumenti per i biglietti della metro

A gennaio è in programma un altro aumento dei biglietti Atm della metro. Beppe Sala: "Aumenterà di 20 centesimi" Atm, il Comune di Milano deve far cassa: da gennaio nuovi aumenti per i biglietti della metro
Redazione Verità&Affari
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Redazione Verità&Affari

Milano batte cassa, a gennaio è in programma un altro aumento dei biglietti Atm della metro. La conferma arriva dallo stesso sindaco di Milano, Beppe Sala: “Aumenterà di 20 centesimi il biglietto ordinario, ma non verranno toccati gli abbonamenti”, spiega. Di conseguenza scatteranno nuovi aumenti anche per i carnet da 10 corse e il biglietto giornaliero che permette ingressi illimitati nel giorno di utilizzo. I nuovi prezzi arriveranno con ogni probabilità dal 9 gennaio.

Una misura inevitabile per provare a coprire, almeno in parte, l’aumento dei costi che ha creato un buco da 100 milioni di euro, secondo le cifre riportate da Corriere Milano. Ma non sarà sufficiente: secondo le stime questi aumenti porteranno in cassa solo 20 milioni aggiuntivi.

Gli aumenti di Atm nel dettaglio

Il biglietto ordinario Atm (ovvero Mi1 – Mi3, valido per viaggiare a Milano e in tutti i comuni compresi nella zona tariffaria Mi3) passerà da 2 a 2,20 euro. Il carnet dieci corse salirà invece da 18 euro a 19,50 euro. Aumenti anche per il giornaliero, che passerà da 7 a 7,60 euro. Il biglietto valido per tre giorni andrà da 12 a 13 euro.

Non subiranno alcuna variazione i prezzi degli abbonamenti urbani mensile e annuale. Per fare due esempi, quindi, confermati i 39 euro necessari per l’abbonamento ordinario mensile e i 330 euro per quello ordinario annuale.

Nessuno pensi di fare scorta di biglietti prima dell’aumento. Quelli acquistati con la vecchia tariffa, infatti, saranno validi solo per 60 giorni dopo l’entrata in vigore delle nuove tariffe, quindi fino al 10 marzo 2023.

Ma non basta: servono altre risorse

Le risorse, come scritto, non basteranno però. Per questo il sindaco Sala ha alzato la voce con il governo chiedendo più risorse: “Il trasporto pubblico è la via per risolvere problemi di inquinamento ambientale, ma vanno finanziate di più dal governo“.

Rincara la dose Arianna Censi, assessore milanese alla Mobilità: “L’adozione di questo provvedimento ha comportato per il Comune un notevole sforzo per il reperimento di risorse straordinarie. Purtroppo la manovra tariffaria non è più rimandabile, soprattutto per il costante impegno economico profuso per la realizzazione di nuove linee metropolitane”.

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