Piazza Affari più forte dell’effetto cedole. Rublo verso i massimi da 7 anni
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ApprofondimentiMercati Mar 24 maggio 2022

Piazza Affari più forte dell’effetto cedole. Rublo verso i massimi da 7 anni

Chiusura in rialzo per le borse europee, che beneficiano dell’inatteso aumento della fiducia delle imprese tedesche. Piazza Affari più forte dell’effetto cedole. Rublo verso i massimi da 7 anni
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Wall Street positiva per l’ipotesi di una revoca dei dazi sulle merci cinesi

Chiusura in rialzo per le borse europee, che beneficiano dell’inatteso aumento della fiducia delle imprese tedesche, che indica come la maggiore economia europea sia in grado di resistere ad alta inflazione, ai problemi di approvvigionamento e alle conseguenze della guerra in Ucraina. Sullo sfondo rimane la prudenza a guidare le scelte degli investitori alla luce delle dichiarazioni della presidente della Bce Christine Lagarde e anche sui timori per gli impatti della politica zero-Covid adottata in Cina, ora alle prese col focolaio di Pechino. Tra gli indici europei il Ftse Mib si muove in apparente controtendenza condizionato dallo stacco di circa 10 miliardi di dividendi con un impatto negativo sulla performance di circa l’1,5%, recuperata sul finale (+0,17%). A livello settoriale europeo sovraperformano risorse di base ed energia e prosegue il recupero del turismo&tempo libero. Rimbalzano anche tecnologici, bancari e chimici, mentre sottoperformano i finanziari e i timori di rallentamento contengono le performance dei beni di Consumo e delle Costruzioni. Wall Street positiva in scia alle parole del presidente americano Joe Biden, che ha aperto alla possibile revoca dei dazi imposti da Trump su alcune merci cinesi.

Dopo diverse sedute in cui le vendite sul debito sovrano europeo sono state accompagnate da un allargamento degli spread, la giornata odierna appare caratterizzata da flussi che condividono un aumento della propensione al rischio e si esprimono in listini positivi, rendimenti in aumento e contrazione degli spread. Il post della Lagarde sul blog della Bce, con una sorta di comunicazione “quasi” ufficiale, segna la strada della politica monetaria per i prossimi tre mesi, di fatto depotenziando la riunione del 9 giugno e contribuendo a diminuire l’incertezza che ha pesato sui mercati nelle scorse sedute. Alle parole dell’Eurotowe si è accodato anche il banchiere centrale francese, Francois Villeroy de Galhau, che ha aggiunto che la corsa dei prezzi è al momento il problema principale da combattere. In chiusura europea, il Btp decennale tratta in area 3% e il Bund di pari scadenza all’1%. Risale anche il rendimento del Treasury

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