BTP Valore al via. Pietroluongo (MTS): "Focus retail continuerà"
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MercatiPrimo piano Lun 05 giugno 2023

BTP Valore, Pietroluongo (MTS): "Focus del MEF sul retail"

Il dg di MTS, Ciro Pietroluongo, sottolinea come il Tesoro abbia intenzione di sostenere gli investimenti privati in titoli publici BTP Valore, Pietroluongo (MTS): "Focus del MEF sul retail"
Redazione Verità&Affari
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BTP Valore, Pietroluongo (MTS): “Attenzione MEF al retail continuerà”

L’emissione del BTP Valore, la nuova tipologia di titoli di Stato dedicati unicamente ai risparmiatori retail, dimostra la volontà del Tesoro di continuare a incanalare i risparmi degli italiani verso obbligazioni pubbliche. E ciò accade in una fase in cui la Banca centrale europea (Bce) ridurrà il suo peso tra i titolari del debito italiano, oltre che facilitare l’accesso e la conoscenza di questo tipo di strumenti. Lo dice a Teleborsa Ciro Pietroluongo, direttore generale di MTS, la principale piattaforma elettronica per la trattazione all’ingrosso di titoli obbligazionari europei, parte del gruppo Euronext.

I BTP Valore si differenziano dagli altri titoli di Stato sia per caratteristiche finanziarie che per la platea di investitori a cui si rivolge. Per quanto riguarda le caratteristiche finanziarie, nella prima emissione del BTP Valore sono previste cedole nominali crescenti nel tempo secondo il meccanismo “step up” (i tassi cedolari minimi garantiti sono al 3,25% per il 1° e 2° anno e al 4,00% per il 3° e 4° anno). Inoltre c’è un extra premio finale di fedeltà (pari allo 0,5%) per chi acquista il titolo durante il periodo di collocamento e lo detiene fino alla scadenza.

Per quanto riguarda la platea di investitori a cui si rivolge, i BTP Valore sono titoli di Stato sottoscrivibili esclusivamente dagli investitori individuali e affini. Come per i BTP Italia e Futura, i BTP Valore sono quindi strumenti che il Tesoro emette utilizzando non il meccanismo tradizionale dell’asta. Ma la piattaforma MOT di Borsa Italiana (gruppo Euronext). Gli investitori istituzionali potranno acquistare il BTP Valore sul mercato secondario solo dopo il collocamento e non avranno diritto all’extra premio finale di fedeltà.

Focus piccoli risparmiatori

Secondo Pietroluongo, “l’attenzione del MEF per le emissioni retail continuerà e lo dimostra il fatto che il Tesoro ha cambiato le tipologie di titoli emessi in funzione delle diverse condizioni macroeconomiche del momento”. “Alla ripresa del PIL ha risposto con il BTP Futura, alla ripresa dell’inflazione con il BTP Italia, e in un momento di stabilizzazione come questo ha deciso di proporre il BTP Valore, che non è parametrato a valori esterni al mercato” aggiunge. “Questa è una chiara dimostrazione del fatto che intende proteggere e incanalare il risparmio privato, mostrando flessibilità nelle modalità” precisa.

L’obbligazione collocata da oggi, lunedì 5 giugno, a venerdì 9 giugno (salvo chiusura anticipata) presenta alcune caratteristiche interessanti. In particolare la tassazione agevolata del 12,5% sugli interessi (come gli altri titoli di Stato), contro il 26% degli altri strumenti finanziari, e l’esenzione dalle imposte di successione. Inoltre, dà la possibilità di ricevere un flusso cedolare periodico (ogni sei mesi), l’investimento minimo è contenuto (1.000 euro) e non sono previste commissioni bancarie per l’acquisto all’emissione.

Infine, è possibile venderlo in qualsiasi momento dopo il suo collocamento sul MOT, il mercato telematico regolamentato delle obbligazioni. “I mercati secondari di Borsa, nel momento in cui il risparmiatore dovesse avere necessità di recuperare il proprio investimento, permettono di farlo in qualsiasi momento, grazie alla trasparenza e alla resilienza dei nostri mercati, oltre che alla stabilizzazione del prezzo”, dice Pietroluongo.

L’MTS ha grande capacità operativa

“I prezzi dei nostri mercati secondari sono certi, grazie all’MTS che ha una grande capacità operativa, coinvolgendo i più grandi intermediari nazionali e internazionali e su cui ogni giorno vengono scambiati circa 200 miliardi di euro di titoli di Stato italiani, con il prezzo che è certo ed è sia in acquisto che in vendita – spiega l’esperto – Questo permette al risparmiatore di conoscere in ogni momento quanto vale il suo investimento e di smobilizzarlo immediatamente secondo necessità, ovviamente alle condizioni di mercato”.

Il fatto che sia un titolo a 4 anni lo rende appetibile per una platea molto grande di risparmiatori, cioè quella che di solito investe i propri risparmi nel breve e medio periodo, con il MEF che mira anche alla liquidità detenuta in conti bancari a basso rendimento in un periodo di alta inflazione. Secondo gli ultimi dati dell’ABI riferiti al mese di aprile, il tasso praticato sui soli depositi (conti correnti, depositi a risparmio e certificati di deposito) dalle banche italiane è dello 0,64%.

Intanto il tasso praticato sui soli depositi in conto corrente è lo 0,29%. La speranza del Tesoro è quindi quella che una fetta della liquidità che giace nei conti delle banche possa spostarsi sui BTP, anche considerando che la raccolta da clientela del totale delle banche operanti in Italia – rappresentata dai depositi a clientela residente e dalle obbligazioni – era pari a 2.014 miliardi di euro ad aprile.

Al di là del rendimento specifico dell’emissione, continuare a coltivare questa famiglia di emissioni dedicate ai piccoli risparmiatori ha anche altri benefici. Secondo Pietroluongo, “è molto importante anche la funzione educativa di queste emissioni dirette al risparmio privato. C’è l’intenzione di rendere il risparmiatore consapevole di quello che fa, e se questo va direttamente a comparsi il titolo – con il famoso click e sapendo cosa sta comprando – è un segno di consapevolezza molto importante”.

(Teleborsa)

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