Piazza Affari sempre incerta. Il petrolio è tornato a 90 dollari
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Mercati Mar 05 settembre 2023

Piazza Affari sempre incerta. Il petrolio è tornato a 90 dollari

L'indice Ftse Mib si ferma sui livelli della vigilia per la secondo seduta consecutiva. In calo Francoforte e Parigi. Petrolio a 90 dollari Piazza Affari sempre incerta. Il petrolio è tornato a 90 dollari
Redazione Verità&Affari
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Piazza Affari chiude piatta

Ancora una seduta incolore, la seconda consecutiva, per Piazza Affari. Con l’indice Ftse Mib che resta fermo sui livelli della vigilia (+0,02%). Milano riesce comunque a fare meglio delle altre piazze europee. Francoforte cede infatti lo 0,30%, mentre Parigi chiude in calo dello 0,32%.

Brillante Saipem, giù Unicredit

Tra i titoli a maggiore capitalizzazione il migliore è Saipem, che sale del 2,67%. Ben comprato tutto il comparto manifatturiero, con Leonardo +2,13%, Pirelli +1,9% e Cnh Industrial +1,59%. Dal lato opposto del listino spicca il calo di Unicredit, che cede l’1,76%. Nel comparto finanziario venduta anche Nexi (-1,36%).Fermo sui livelli della vigilia lo spread, a 171 punti base

Petrolio oltre 90 dollari

Petrolio Brent e Wti del Texas in rialzo del +2%. Brent oltre i 90 dollari il barile, non accadeva dal novembre del 2022. La Russia ha esteso fino alla fine dell’anno il taglio da 0,3 milioni di barili al giorno deciso in precedenza, l’annuncio è arrivato oggi dal vice premier Alexander Novak. L’Arabia Saudita ha prolungato alla fine del 2023 la riduzione da 1 milione di barili al giorno annunciata in maggio, la decisione è stata resa nota dall’agenzia di stampa statale. Sia la Russia che l’Arabia Saudita hanno aggiunto che ogni mese valuteranno la possibilità di ulteriori tagli o di incrementi della produzione.

Goldman Sachs e la rcesssione

Goldman Sachs ha ridotto la probabilità che si verifichi una recessione negli Stati Uniti nei prossimi 12 mesi al 15% rispetto alla precedente previsione del 20%. Il taglio, scrive in una nota il capo economista Jan Hatzius, si deve ai recenti dati positivi sull’inflazione e sul mercato del lavoro, mentre il freno derivante dall’inasprimento monetario continuerà a diminuire prima di “scomparire del tutto” all’inizio del 2024.

Fed cauta

La Federal Reserve può ora permettersi di “procedere con cautela” sulla via del rialzo dei tassi, ha detto oggi il membro del board Christopher Waller. La banca centrale può anche esitare e prendersi tempo perché l’inflazione continua a diminuire. “Possiamo semplicemente sederci e aspettare i dati”, ha detto Waller alla CNBC..

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