Le banche soffrono e su Piazza Affari scende la notte
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Mercati Mer 06 settembre 2023

Le banche soffrono e su Piazza Affari scende la notte

La Borsa di Milano ha terminato in ribasso dell'1,54%, maglia nera in Europa, Lo spread si è portato a 175,57 punti (ieri a 172,68) Le banche soffrono e su Piazza Affari scende la notte BORSA ITALIANAMILANO PIAZZA AFFARIPALAZZO MEZZANOTTE
Nino Sunseri
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Nino Sunseri

Giornalista economico finanziario da oltre 50 anni, ha cominciato nel 1974 al Giornale di Sicilia. Ha lavorato rivestendo ruoli di caposervizio e inviato per il Corriere della Sera, La Repubblica e Libero.

L’incertezza sull’economia europea ha tenuto ancora banco sulle Borse europee, che così hanno chiuso deboli. Anche l’Ocse, pur avendo confermato le previsioni di una crescita 2023 allo 0,9%, ha dipinto un quadro poco rassicurante, con rischi in aumento. Milano ha terminato in ribasso dell’1,54%, registrando la performance peggiore del Vecchio Continente. Lo spread si è portato a 175,57 punti (ieri a 172,68) e il rendimento dei Btp a dieci anni al 4,4% (ieri al 4,32%). Anche Wall Street, tra l’altro, frena, dopo la buona impostazione della scorsa settimana e mentre sale l’attesa per le mosse della Federal Reserve.

A Piazza Affari le vendite hanno preso di mira soprattutto le banche: Mps ha accusato una flessione del 5,6%, Unicredit del 4,99%. Sono andate male anche Bper (-3,6%) e Banco Bpm (-3%). Si sono invece distinte le Popolare Sondrio (+1,5%), complice la conferma che Unipol (-0,7%) ha avviato le attività per salire nel capitale della banca rispetto all’attuale quota del 9,5%. Tra le azioni del Ftse Mib sono andate male le Moncler (-4,97%), mentre hanno chiuso stabili le Stellantis, sorrette dal giudizio positivo di Bnp Paribas. Hanno cercato di difendere le posizioni le Eni (-0,28%), nonostante l’andamento fiacco del greggio.

Il wti, contratto di ottobre, lima di un frazionale 0,16% attestandosi a 86,56 dollari al barile. E’ invece in forte calo il gas: ha registrato uno scivolone del 10,3%, attestandosi a 30,9 euro al megawattora. Infine, sul mercato dei cambi, l’euro si attesta a 1,0715 dollari (da 1,0711 di ieri in chiusura), mentre l’euro/yen è in calo a 158,15 (da 158,16). Il rapporto dollaro/yen è a 147,61 (da 147,66).

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