Le banche soffrono e su Piazza Affari scende la notte
La Borsa di Milano ha terminato in ribasso dell'1,54%, maglia nera in Europa, Lo spread si è portato a 175,57 punti (ieri a 172,68) BORSA ITALIANAMILANO PIAZZA AFFARIPALAZZO MEZZANOTTEL’incertezza sull’economia europea ha tenuto ancora banco sulle Borse europee, che così hanno chiuso deboli. Anche l’Ocse, pur avendo confermato le previsioni di una crescita 2023 allo 0,9%, ha dipinto un quadro poco rassicurante, con rischi in aumento. Milano ha terminato in ribasso dell’1,54%, registrando la performance peggiore del Vecchio Continente. Lo spread si è portato a 175,57 punti (ieri a 172,68) e il rendimento dei Btp a dieci anni al 4,4% (ieri al 4,32%). Anche Wall Street, tra l’altro, frena, dopo la buona impostazione della scorsa settimana e mentre sale l’attesa per le mosse della Federal Reserve.
A Piazza Affari le vendite hanno preso di mira soprattutto le banche: Mps ha accusato una flessione del 5,6%, Unicredit del 4,99%. Sono andate male anche Bper (-3,6%) e Banco Bpm (-3%). Si sono invece distinte le Popolare Sondrio (+1,5%), complice la conferma che Unipol (-0,7%) ha avviato le attività per salire nel capitale della banca rispetto all’attuale quota del 9,5%. Tra le azioni del Ftse Mib sono andate male le Moncler (-4,97%), mentre hanno chiuso stabili le Stellantis, sorrette dal giudizio positivo di Bnp Paribas. Hanno cercato di difendere le posizioni le Eni (-0,28%), nonostante l’andamento fiacco del greggio.
Il wti, contratto di ottobre, lima di un frazionale 0,16% attestandosi a 86,56 dollari al barile. E’ invece in forte calo il gas: ha registrato uno scivolone del 10,3%, attestandosi a 30,9 euro al megawattora. Infine, sul mercato dei cambi, l’euro si attesta a 1,0715 dollari (da 1,0711 di ieri in chiusura), mentre l’euro/yen è in calo a 158,15 (da 158,16). Il rapporto dollaro/yen è a 147,61 (da 147,66).