Piazza Affari avanza al rallentatore. Equita promuove Iveco
Menu

QUOTIDIANO INDIPENDENTE - Fondato e diretto da MAURIZIO BELPIETRO

Home/ Mercati
Mercati Mar 11 luglio 2023

Piazza Affari avanza al rallentatore. Equita promuove Iveco

Piazza Affari piatta. il governatore della banca di Francia, Francois Villeroy de Galhau ha detto che l'inflazione scenderà gradualmente Piazza Affari avanza al rallentatore. Equita promuove Iveco CNH INDUSTRIAL IVECO
Nino Sunseri
di 
Nino Sunseri

Giornalista economico finanziario da oltre 50 anni, ha cominciato nel 1974 al Giornale di Sicilia. Ha lavorato rivestendo ruoli di caposervizio e inviato per il Corriere della Sera, La Repubblica e Libero.

 

Piazza Affari si appiattisce dopo una partenza in rialzo. Stamattina il governatore della banca centrale della Francia, Francois Villeroy de Galhau, ha detto che in Europa l’inflazione scenderà gradualmente nel corso dei prossimi mesi, nel 2025 sarà intorno al 2%.

Equita promuove Iveco

 Iveco in evidenza  beneficiando della revisione al rialzo delle indicazioni per il 2023 da parte di Daimler (+0,3%). I titoli segnano un progresso dell 2,6%, attestandosi a 8,23 euro.

Nel dettaglio il gruppo tedesco ha rivisto al rialzo le stime per il 2023, prevedendo un fatturato di 56-58 miliardi di euro, contro la precedente indicazione di 55-57 miliardi. Gli analisti di Equita ricordano che i numeri di Daimler sono spinti soprattutto da Mercedes Benz, che, come Iveco, svolge il suo business prevalentemente in Europa. Gli esperti della sim hanno così reiterato la raccomandazione di ‘Buy’ sulle Iveco, stimando un target di prezzo a 12,7 euro.

 Inflazione

L’inflazione in Germania è cresciuta del 6,4% a giugno su base annua, in lieve rialzo rispetto al 6,1% registrato a maggio. Lo ha comunicato Destatis, l’istituto nazionale di statistica tedesco, sottolineando come su base mensile l’indice dei prezzi al consumo sia cresciuto dello 0,3%. Un sondaggio della Fed di New York ha mostrato che le aspettative dei consumatori sull’inflazione a breve termine sono scese al livello più basso dall’aprile 2021. Gli intervistati hanno dichiarato di aspettarsi un tasso di inflazione su base annua del 3,8%,  rispetto al 4,1% di maggio, tre punti percentuali in meno di un anno fa. È una buona prova che i rialzi dei tassi della Fed stanno funzionando, almeno tra i consumatori.

Federal Reserve

“Probabilmente avremo bisogno di un altro paio di rialzi dei tassi nel corso di quest’anno per riportare l’inflazione in modo sostenibile verso l’obiettivo del 2% della banca centrale americana”, ha dichiarato ieri sera la Presidente della Fed di San Francisco Mary Daly durante un evento alla Brookings Institution. La stessa Daly, ha precisato che la Fed è sempre più vicina “all’ultima parte” del suo ciclo di rialzi.

“Abbiamo ancora un po’ di lavoro da fare”, ha detto quasi in contemporanea ieri sera, il vicepresidente della Fed per la vigilanza Michael Barr in occasione di un altro evento. “Per quanto mi riguarda, penso che siamo vicini”.

Nel corso della serata, la Presidente della Fed di Cleveland, Loretta Mester, ha dichiarato ai giornalisti che nell’ultima riunione del Federal Open Market Committee lei avrebbe alzato i tassi, “ma ho compreso le ragioni per cui non ci si è mossi a giugno”, data l’importanza di soddisfare le aspettative del mercato.

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in rialzo, il future del Dax di Francoforte guadagna lo 0,3%.

Ieri il Ftse Mib di Milano è salito dello 0,4%, il Ftse 100 di Londra, dello 0,2%. Il primo guadagna da inizio anno il 17%, il secondo perde il 2%.

Cina

Salgono stamattina le borse di Hong Kong (+1,5%) e di Shanghai (+0,7%). Le politiche di sostegno finanziario già in vigore per altri settori, saranno estese alle società immobiliari in difficoltà. Banche e finanziarie saranno incoraggiate a rinegoziare i termini dei prestiti in sospeso, al fine di assicurare che siano portati a termine i lavori e siano consegnate le case ai compratori. Le indicazioni sono contenute in un comunicato congiunto della Banca Popolare Cinese e dell’Amministrazione Nazionale per la Regolamentazione Finanziaria. Alcuni prestiti in essere, tra cui prestiti fiduciari con scadenza anteriore al 2024, godranno di un anno di proroga del rimborso.

Condividi articolo