Piazza Affari cauta in attesa di Powell. Saipem vede i 2 euro - V&A
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In evidenzaMercati Mer 06 marzo 2024

Piazza Affari cauta in attesa di Powell Saipem a 2 euro

Apertura sui record dal 2008 per la piazza milanese che aspetta il doppio appuntamento Fed e Bce. Continua la corsa di Saipem. Piazza Affari cauta in attesa di Powell Saipem a 2 euro
Redazione Verità&Affari
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Redazione Verità&Affari

Apertura cauta per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib apre apre in progresso  dello 0.06% a 33.164 punti. E questo dopo che ieri Piazza Affari ha toccato i nuovi massimi da maggio 2008 e si è restretta ulteriormente la forbice tra Italia e Germania con lo spread tra Btp e Bund sceso sotto la soglia psicologica di 140 basis point. L’attenzione degli operatori è puntata sul discorso di oggi del numero uno della Fed Jerome Powell e su quello di giovedì di Christine Lagarde, anche se la Bce dovrebbe mantenere ancora una volta fermi i tassi d’interesse in Europa.

Oggi occhi puntati su Pirelli (+0,24%) in attesa dei conti e della conference call e su Leonardo (-0,14%) e Fincantieri (+3,47%) dopo le indiscrezioni che vogliono la società di cantieristica interessata al business di difesa sotto marina del gruppo guidato da Cingolani.

Atteso anche il cda di Tim (+0,9%), mentre Saipem non ferma la sua corsa dopo i conti 2023 e sale dell’1,16z% sfondando di poco i 2 euro.

Parla Powell

Oggi il numero uno della Fed parlera’ alla Camera del Congresso Usa e domani al Senato, e con tutta probabilita’ confermera’ che l’istituto non vuole affrettarsi a tagliare i tassi. Al momento, gli investitori vedono una probabilita’ del 67% che il primo taglio Fed arrivi a giugno, anche se alcuni banchieri centrali americani, tra cui Raphael Bostic hanno ribadito che la prima sforbiciata potrebbe arrivare piu’ tardi. La Bce si riunira’ domani e potrebbe ribadire il messaggio che occorre ancora cautela prima di iniziare il processo di riduzione dei tassi. Gli operatori esamineranno le proiezioni economiche aggiornate e le eventuali indicazioni di Lagarde sulla tempistica di un potenziale calo dei costi di finanziamento. I dati della scorsa settimana hanno rivelato che il tasso di inflazione nell’Eurozona ha rallentato per il secondo mese consecutivo, raggiungendo il 2,6% a febbraio, superando leggermente le aspettative del 2,5%. Inoltre, il tasso core e’ sceso al 3,1%, superando anche le previsioni del 2,9%, sottolineando la posizione cauta della Bce sulla necessita’ di allentare la politica monetaria. 

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