Borsa di Milano saledopo l'accordo sul debito Usa. Tokyo record
Menu

QUOTIDIANO INDIPENDENTE - Fondato e diretto da MAURIZIO BELPIETRO

Home/ Mercati/In evidenza
In evidenzaMercati Lun 29 maggio 2023

Piazza Affari in rialzo dopo l'accordo sul debito Usa. A Tokyo un record dopo l'altro

Acquisti sui bancari. Nel fine settimana l'intesa tra Biden e Repubblicani. Wall Street e Londra chiuse per festività. Tokyo nuovi massimi Piazza Affari in rialzo dopo l'accordo sul debito Usa. A Tokyo un record dopo l'altro Borsa di Milano
Redazione Verità&Affari
di 
Redazione Verità&Affari

Apertura in rialzo per Piazza Affari

L’accordo sul debito Usa tra Repubblicani e Democratici, arrivato nel fine settimana, dà fiato ai mercati mondiali. Con Wall Street e Londra chiuse per festività, tocca alle piazze continentali dare il tenore alla giornata. Piazza Affari apre così gli scambi in rialzo dello 0,4% a 26.859 punti così come  il Dax di Francoforte, che torna sopra la soglia psicologica dei 16 mila punti. In rialzo dello 0,4% anche il Cac40.

Bene i bancari con Mps e Bper

Tra i titoli, a Milano brillano i bancari con Mps (+1.48%) e Bper (+1.09%). Bene A2A. Male Tim in attesa di un cda previsto per oggi. Maglia nera tra le blue chips Pirelli, che cede lo 0,6% in avvio. Spread in deciso calo a 163 punti.

Giappone al top da 33 anni

Settimana dominata dal rally dei tech. I conti e le guidance fornite da due colossi come Nvidia e Marvell hanno contribuito a sollevare il Nasdaq fino a toccare quota 13mila punti per la prima volta da agosto. L’indice dei Tech ha chiuso la quinta settimana positiva di seguito (+2,5%), approdando su un’area discriminante compresa tra 12.900/ 13.100 che potrebbe far scattare qualche presa di profitto. Allo stesso modo, l’indice FANG Plus (che raccoglie i dieci big tech) è arrivato  su nuovi top da gennaio 2022 a 7.126 punti, con uno spettacolare +60% da inizio anno. Ormai in vista il record storico a 8mila punti.

Altrove, da segnalare stamattina il nuovo record da 33 anni dell’indice Nikkei 225 a 31.242 punti. Anche in questo caso, si può sfruttare la lunga cavalcata per prendere profitto, per rientrare eventualmente su piena rottura di area 32mila.

Cina

L’Hang Seng di Hong Kong, alla quarta seduta consecutiva di ribasso, tocca i minimi da fine 2022. Deutsche Bank resta ottimista sulle prospettive di medio e lungo periodo dell’economia cinese, lo ha detto stanotte a CNBC la responsabile degli investimento per l’area Asia Pacifico, Stefanie Holtze-Jen. Dave Loevinger e Anisha Goodly, due gestori di TCW, hanno parlato in una nota stampa diffusa alla fine della scorsa settimana, delle prospettive della borsa della Cina dopo la pandemia. La seconda economia del pianeta sta registrando una forte ripresa guidata dai consumi e dai servizi, anziché dal settore immobiliare e dalle materie prime. Sebbene la Cina rappresenti circa il 40% della crescita globale di quest’anno, la crescita a lungo termine potrebbe essere frenata dall’eccesso di debito delle famiglie, delle imprese e delle amministrazioni locali. Secondo i due gestori, il mercato finanziario cinese è interessante perché oltre ad essere molto liquido, offre opportunità di investimento. Inoltre, la Cina offre un modo per investire nella transizione verso un’economia a basse emissioni di CO2.

 

Intelligenza artificiale

L’euforia per l’AI prosegue: venerdì il miglior titolo dell’S&P500 è stato Broadcom, in rialzo dell’11% dopo le comunicazioni sulle vendite generate dalla domanda di chip per l’intelligenza artificiale.

Per effetto del rally degli ultimi mesi, l’indice MSCI All Country World tech tratta a quasi 24 volte gli utili previsti per i prossimi 12 mesi, con un premio del 25% rispetto alla media degli ultimi 10 anni. Mark Haefele, il Chief Investment Officer di UBS Global Wealth Management, segnalava questa metrica nella nota di venerdì che consigliava prudenza sul settore. Gli investitori con un’esposizione al settore tecnologico superiore ai loro benchmark strategici, “dovrebbero considerare il riequilibrio verso parti più difensive del settore tecnologico e del mercato azionario in generale”. Ma questa è solo un’indicazione tattica, perché secondo Haefele, anche se alcune azioni nel settore sembrano costose, c’è ancora ancora molto potenziale di crescita nell’AI. Il tema sta “diventando sempre più importante, crediamo che ci siano molte opportunità per le aziende che offrono soluzioni AI”. Il capo degli investimenti della divisione risparmio gestito della prima banca della Svizzera invita a tralasciare le aziende prime beneficiarie della nuova corsa all’AI, perché le valutazioni sono tirate, cercando occasioni nella parte più lontana della catena della catena produttiva.

 

Condividi articolo