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In evidenzaMercati Mer 14 dicembre 2022

Piazza Affari si muove con prudenza aspettando la Fed. Occhi puntati su Leonardo e Tenaris: guarda perché

L’Europa apre senza entusiasmo dopo l’exploit di ieri a seguito del calo dell’inflazione Usa. La Fed dovrebbe aumentare i tassi dello 0,5% Piazza Affari si muove con prudenza aspettando la Fed. Occhi puntati su Leonardo e Tenaris: guarda perché
Nino Sunseri
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Nino Sunseri

Giornalista economico finanziario da oltre 50 anni, ha cominciato nel 1974 al Giornale di Sicilia. Ha lavorato rivestendo ruoli di caposervizio e inviato per il Corriere della Sera, La Repubblica e Libero.

Verso un rialzo di mezzo punto della Fed

L’Europa apre senza entusiasmo dopo l’exploit di ieri a seguito del calo dell’inflazione Usa. Una reazione che non deve stupire considerando che il rally scattato subito dopo la pubblicazione dei dati si è via via spento. Il Nasdaq è arrivato a guadagnare il +3,80% nel momento di picco, andando poi a chiudere a +1,1%. Stessa cosa in Europa, dove per esempio il nostro FtseMib  si è spinto fino a 24.899 punti, livello che non vedeva da aprile, per poi chiudere a 24.636 punti, +1,4%. Le quotazioni appaiono depresse come dimostra il volume dei buy back e di Opa di quest’anno. Tuttavia non bisogna lasciarsi prendere dall’entusiasmo per il possibile rally di Natale. Il ridimensionamento di ieri invita a muoversi con cautela e soprattutto a non assumere rischi eccessivi nel breve. Tutti gli occhi sono puntati sulla Fed di questa sera che dovrebbe alzare i tassi dello 0,5% e la Bce di domani

TITOLI CALDISSIMI

LEONARDO: Anticipa il rimborso di un bond da 500 milioni. Un chiaro segno di solidità fnanziaria. Il prestito, sottoscritto nel 2018  era in  scadenza a novembre 2023. Inoltre la Nigeria sarebbe interessata a comprare 24 aerei addestratori M346FA.

 TENARIS: Santander alza il giudizio da Neutral a Outperform (Interessante)

SOTTO LA LENTE

Enel: Ha costituito una joint venture con  Volkswagen per costituire il più grande  network italiano di ricariche per auto elettriche.

.ANALISI DELLA TENDENZA

Le implicazioni di breve periodo  del  FTSE MIB  (24.623) sottolineano l’evoluzione della fase positiva verso quota  24.780,1. Possibile  una discesa fino  24.350,6. Ci si attende, nel medio periodo,  un rafforzamento della curva rialzista al test di  25.209,6.

L’ANGOLO DEGLI ANALISTI

Morgan Stanley ha rivisto al rialzo le stime sul Pil 2023 della Cina a +5,4%, dal precedente +5%. Il team di economisti e strategist guidato da Chetan Ahya spiega nel report che il rimbalzo dell’attività economica previsto nell’ultima parte del secondo trimestre dovrebbe essere visibile già alla fine di marzo. Nel report si prende in considerazione anche la ricaduta delle riaperture decise dalle autorità di Pechino, Ahya afferma che c’è da mettere in conto un significativo aumento dei casi di Covid, l’impatto sull’economia dovrebbe però essere solo momentaneo.

PROMOSSI

Nessuno

BOCCIATI

ENI: Royal Bank of Canada (Rbc) taglia il giudizio sul titolo  da Outperform a Sector Perform, target invariato a 14 euro

PILLOLE DALL’ESTERO

ADYEN (Amsterdam): Jefferies ha avviato la copertura sul titolo del gruppo dei pagamenti con rating “BUY”.

AIRBUS / BOEING: Reuters ha riferito ieri che i due gruppi  sono in trattative con Air India per vendere fino a 500 nuovi aerei.

ELIOR: Promossa da Citibank che ha alzato il rating  da Neutrale ad Interessante  e il TP da 3,3 a 4,10 €.

IBM: Ha annunciato una partnership con Rapidus per lo sviluppo di semiconduttori, come parte di un’iniziativa del Giappone per diventare un paese leader nella ricerca, sviluppo e produzione di semiconduttori.

LUFTHANSA: Migliora la previsione 2022. Il colosso dei cieli tedesco prevede per l’esercizio che sta per concludersi un margine  di circa 1,5 miliardi di €. In ottobre aveva già alzato la stima  da 500 milioni a 1 miliardo.

MAGENTA THERAPEUTICS: La società di biotecnologie ha rilasciato un aggiornamento positivo sui dati clinici sperimentali per un farmaco chiamato MGTA-117 per il trattamento della leucemia mieloide acuta.

MODERNA: Il CEO ha spiegato a Bloomberg TV che sta per avviare una trattativa riguardante l’utilizzo del suo vaccino Covid 19 in Cina. Stamattina la società ha comunicato che il vaccino sperimentale per il melanoma, un progetto portato avanti con Merck sta dando buoni risultati sui pazienti: per ora è emerso un abbassamento del rischio di recidiva.

NISSAN: Non prevede che l’accordo con Renault , suo principale azionista, sulla riorganizzazione della loro alleanza venga raggiunto entro la fine dell’anno, dato che alcuni membri del CDA della casa automobilistica giapponese spingono alla cautela. La francese RENAULT vorrebbe che Nissan investisse in una nuova unità di veicoli elettrici che intende scorporare nell’ambito di una più ampia ristrutturazione. Nissan, d’altro canto, vorrebbe che Renault vendesse una parte del suo 43% nella società nipponica per mettere le due case automobilistiche su un piano di maggiore parità, come aveva riportato in precedenza Reuters. Le trattative, che vanno avanti da due mesi, sembrano ora destinate a protrarsi fino al prossimo anno, secondo quanto riferito da quattro fonti, che hanno parlato a condizione di anonimato.

 

OBBLIGAZIONI

Si infiammano i Bond nella prospettiva di banche centrali più accomodanti. Tbond  a dieci anni  a 3,43% da 3,60%. Bund tedesco a 1,86% da 1,95%.  BTP  a 3,77% da 3,82.  Ieri il Tesoro ha assegnato 7 miliardi di  Btp a 3 e 7 anni con tassi ai minimi da settembre. Gli occhi sono ovviamente puntati sulla Bce di domani.. Non solo per i  tassi, ma soprattutto per il programma di Quantitative Tightening . Vale a dire il piano di riduzione dei circa 5.000 miliardi di euro di bond in bilancio, comprati per sostenere il mercato nella fase critica della pandemia. A differenza di Bank of England e Fed – che hanno avviato il QT rispettivamente a febbraio e giugno – la Bce potrebbe iniziare semplicemente con lo stop ai reinvestimenti dei titoli in scadenza.

PETROLIO

Brent (80,30 dollari), Wti (75 dollari). Il petrolio perde lo 0,5%, dal +3,5% di ieri, guidato in parte dalla discesa del dollaro. Goldman Sachs ha tagliato il target per il 2023 sul Brent a 90 dollari il barile. Il recupero dei precedenti minimi dell’anno a 77,04/73,40 dollaro ha riequilibrato il quadro di breve, senza però invertire la tendenza ribassista avviata dal picco di marzo.

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