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ApprofondimentiMondo Mar 20 giugno 2023

Ucraina, un fondo per la ricostruzione con Blackrock e Jp Morgan

Incontri preliminari con gli investitori. L'obiettivo è di coinvolgere i privati per moltiplicare fino a 10 volte il contributo di governi e donatori Ucraina, un fondo per la ricostruzione con Blackrock e Jp Morgan GUERRA IN UCRAINA PALAZZI DISTRUTTI BRUCIATI ABITAZIONI CIVILI
Redazione Verità&Affari
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Blackrock e Jp Morgan al lavoro per la ricostruzione dell’Ucraina

Blackrock e Jp Morgan stanno collaborando con il governo ucraino per la nascita di una banca per la ricostruzione del paese in grado di raccogliere capitali privati da investire nella ripresa post-bellica. Il Fondo ucraino di sviluppo è ancora in una fase embrionale, scrive il Financial Times. E non è previsto che possa essere lanciato prima della fine delle ostilità con la Russia. La settimana scorsa però a Londra si è tenuta una conferenza promossa dai governi britannico e ucraino, alla quale hanno partecipato una serie di investitori internazionali.

Il ruolo dei due big

L’obiettivo dei due giganti della finanza globale sarebbe quello di raccogliere inizialmente capitali a basso costo da governi, donatori e istituzioni finanziarie internazionali. E attrarre così capitali privati tra cinque e dieci volte la dotazione iniziale. Blackrock e Jp Morgan stanno lavorando per il governo di Kiev a titolo gratuito. Ma il loro contributo in questa fase può dare accesso prioritario a possibili investimenti nel paese. Blackrock sta lavorando per conto di Kiev dal novembre scorso, mentre Jp Morgan si è aggiunta a febbraio. Recentemente è emerso che il governo ucraino ha assoldato anche il colosso della consulenza McKinsey, sempre per contribuire ai progetti della ricostruzione. 

I timori degli investitori privati su Kiev

Il progetto prevede la creazione di un banca di sviluppo per individuare le opportunità di investimento nei settori delle infrastrutture, dell’ambiente e dell’agricoltura. E di rendere queste opportunità attraenti per fondi pensione e altri investitori privati con obiettivi di lungo termine. Nei sondaggi preliminari, sarebbe emerso da parte degli investitori il timore per la governance del paese e la mancanza di trasparenza. Per superare questi timori, i promotori avrebbero intenzione di coinvolgere nel progetto figure di primo piano di governi e istituzioni finanziarie internazionali e di assoldare professionisti della finanza globale per i ruoli esecutivi. 

Al momento, ha spiegato Stefan Weiler di Jp Morgan, il lavoro è focalizzato sulla creazione della struttura e l’elaborazione della governance del fondo. Anche perché, ha spiegato ancora Weiler, la maggior parte degli investitori contatti vuole aspettare la fine delle ostilità prima di prendere impegni.

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