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Tim, i ricavi 2023 salgono del 3,1% battendo le attese degli analisti

L'ad Pietro Labriola presenterà il nuovo piano industriale il prossimo 7 marzo, mentre il 23 aprile ci sarà l'attesa assemblea. Tim, i ricavi 2023 salgono del 3,1% battendo le attese degli analisti PIETRO LABRIOLA TIM
Maddalena Camera
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Maddalena Camera

Migliorano i conti di Tim. Ieri il cda dell’ex-monopolista riunitosi sotto la presidenza di Salvatore Rossi, ha esaminato il bilancio preconsuntivo del 2023 che vede ricavi a 16,3 miliardi di euro in crescita del 3,1% battendo dunque, anche se di poco, le attese degli analisti. Il risultato è stato un balzo dell’1,9% del titolo in Borsa. L’ad Pietro Labriola presenterà il nuovo piano industriale il prossimo 7 marzo mentre il 6 marzo il cda si riunirà nuovamente per l’approvazione del bilancio d’esercizio.

Verso l’assemblea del 23 aprile

Ma il vero appuntamento sarà l’assemblea di Tim del 23 aprile quando il cda di Labriola presenterà la sua lista di consiglieri la cui approvazione potrebbe essere seriamente ostacolata dal maggior azionista Vivendi che ha il 23,7% contraria allo scorporo della rete fissa in procinto di essere ceduta al fondo Kkr sotto la regia del Mef per  22 miliardi di euro al fine di ridurre il debito che è pari a 25,7 miliardi in aumento di 300 milioni rispetto al 2022.

I risultati del quarto trimestre confermano comunque il trend di miglioramento del business domestico e la forte crescita della controllata brasiliana Tim Brasil. In particolare, rispetto al quarto trimestre 2022, i ricavi totali di gruppo sono in crescita dell’1,9% anno su anno a 4,3 miliardi di euro, mentre i ricavi da servizi  aumentano del 3% a 4 miliardi di euro grazie al contributo positivo del Brasile (+8,2%) e del domestico (+1,2%), che torna a crescere dopo 22 trimestri.

Prosegue il trend di crescita dell’Ebitda del gruppo (margine lordo) che nel quarto trimestre segna un aumento del 6,8% anno su anno attestandosi a 1,6 miliardi di euro, con la Business Unit Domestic in crescita per il terzo trimestre consecutivo (+5,5%) e con Tim Brasil che conferma il proprio solido percorso (+9,5%).

Azioni di contenimento dei costi

Nel corso del trimestre, recita un comunicato, sono inoltre proseguite le azioni di contenimento dei costi volte ad aumentare il livello di efficienza strutturale di Tim Domestic (‘Piano di Trasformazione’, target cumulato di riduzione dei cash cost di 1,5 miliardi di euro entro il 2024 rispetto all’andamentoinerziale). La riduzione cumulata nel biennio 2022-2023 è stata pertanto pari a circa 1,1 miliardi di euro. Gli investimenti sono risultati pari a 4 miliardi di euro a livello di Gruppo, di cui 3,1 miliardi di euro relativi al business domestico. L’Equity free cash flow su base after lease nei dodici mesi è sostanzialmente neutro mentre l’Equity Free Cash Flow è positivo per 800 milioni di euro, grazie anche agli anticipi ricevuti per il Pnrr.  A supporto della posizione di liquidità, il Gruppo da inizio anno ha chiuso con successo diverse iniziative di rifinanziamento, raccogliendo 4,1 miliardi di euro. In Borsa il titolo ha recuperato l’1,93%.

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