Eurovita, il pressing su Axa e i paletti di Allianz: prenderà "solo" il 10% - V&A
Menu

QUOTIDIANO INDIPENDENTE - Fondato e diretto da MAURIZIO BELPIETRO

Home/ Risparmio/Apertura
AperturaRisparmio Gio 17 agosto 2023

Eurovita, il pressing su Axa e i paletti di Allianz: prenderà "solo" il 10%

Le cinque compagnie premono per l'ingresso del gruppo francese. Il colosso tedesco fissa le condizioni: esposizione massima di 120 milioni Eurovita, il pressing su Axa e i paletti di Allianz: prenderà "solo" il 10% EUROVITA ASSICURAZIONI SEDE DI MILANO CANCELLO
Gianluca Paolucci
di 
Gianluca Paolucci

Ha lavorato per Reuters e La Stampa occupandosi di finanza, crac bancari, criminalità finanziaria e corruzione. Dal 2022 è caporedattore di Verità & Affari e scrive per La Verità e Panorama.

Eurovita, il pressing su Axa e i paletti di Allianz

Le cinque compagnie assicurative protagoniste del salvataggio di Eurovita premono per l’ingresso di Axa nell’operazione. Mentre Allianz Italia ha fissato per il proprio impegno un limite del 10% del progetto complessivo e una esposizione massima di 120 milioni di euro.

Il pressing su Axa

Secondo quanto ricostruito, la cinque compagnie che hanno dato il loro sostegno al piano di salvataggio di Eurovita stanno cercando nuovi soci per la newco che dovrà farsi carico delle polizze. Axa, uno dei principali gruppi assicurativi europei, avrebbe già nei mesi scorsi manifestato la propria indisponibilità.

La partnership dei francesi

Il gruppo francese in Italia ha un accordo di bancassicurazione con Monte dei Paschi ed è stato il principale sottoscrittore privato dell’ultimo aumento di Mps con circa 200 milioni. Axa è diventato dopo l’aumento il secondo azionista dietro al ministero dell’Economia con una quota dell’8%. Nel febbraio scorso ha venduto tutta la quota, realizzando una plusvalenza di oltre 30 milioni. Axa aveva anche accordi di partnership con Eurovita, in particolare per prodotti denominati “Cpi  Prestito” e “Prestito protetto”. Si tratta di polizze di polizze legate a prestiti o mutui bancari per i quali ciascuna compagnia copriva una parte dei rischi.

I paletti di Allianz e il ruolo del Mef

L’allargamento della compagine di compagnie che si farà carico del salvataggio è una ipotesi prevista anche negli accordi dello scorso 30 giugno. Al momento del gruppo fanno parte Generali, Unipol, Intesa Vita, Poste Vita e Allianz.

Secondo uno stralcio del verbale del cda di Allianz Italia che lo scorso 27 giugno ha approvato il coinvolgimento della compagnia nel salvataggio, il gruppo presieduto in Italia da Sergio Balbinot ha fissato dei paletti ben precisi per il suo intervento, su indicazione della capogruppo tedesca. In particolare, riporta il verbale, “la partecipazione al progetto per una quota massima del 10% e per una esposizione massima di 120 milioni”. Il riferimento della quota, secondo quanto ricostruito, è al progetto di salvataggio nel suo complesso e non alla partecipazione al capitale della newco appena costituita, nella quale Allianz ha il 20% come le altre quattro compagnie.

Il verbale fa anche esplicito riferimento al fatto che la partecipazione alla “operazione di sistema è stata richiesta e auspicata dal ministero delle Finanze e dalle principali autorità regolatorie del settore finanziario-assicurativo (Ivass, Banca d’Italia e Consob)”.

Condividi articolo