Eurovita, il pressing su Axa e i paletti di Allianz: prenderà "solo" il 10%
Le cinque compagnie premono per l'ingresso del gruppo francese. Il colosso tedesco fissa le condizioni: esposizione massima di 120 milioni EUROVITA ASSICURAZIONI SEDE DI MILANO CANCELLOEurovita, il pressing su Axa e i paletti di Allianz
Le cinque compagnie assicurative protagoniste del salvataggio di Eurovita premono per l’ingresso di Axa nell’operazione. Mentre Allianz Italia ha fissato per il proprio impegno un limite del 10% del progetto complessivo e una esposizione massima di 120 milioni di euro.
Il pressing su Axa
Secondo quanto ricostruito, la cinque compagnie che hanno dato il loro sostegno al piano di salvataggio di Eurovita stanno cercando nuovi soci per la newco che dovrà farsi carico delle polizze. Axa, uno dei principali gruppi assicurativi europei, avrebbe già nei mesi scorsi manifestato la propria indisponibilità.
La partnership dei francesi
Il gruppo francese in Italia ha un accordo di bancassicurazione con Monte dei Paschi ed è stato il principale sottoscrittore privato dell’ultimo aumento di Mps con circa 200 milioni. Axa è diventato dopo l’aumento il secondo azionista dietro al ministero dell’Economia con una quota dell’8%. Nel febbraio scorso ha venduto tutta la quota, realizzando una plusvalenza di oltre 30 milioni. Axa aveva anche accordi di partnership con Eurovita, in particolare per prodotti denominati “Cpi Prestito” e “Prestito protetto”. Si tratta di polizze di polizze legate a prestiti o mutui bancari per i quali ciascuna compagnia copriva una parte dei rischi.
I paletti di Allianz e il ruolo del Mef
L’allargamento della compagine di compagnie che si farà carico del salvataggio è una ipotesi prevista anche negli accordi dello scorso 30 giugno. Al momento del gruppo fanno parte Generali, Unipol, Intesa Vita, Poste Vita e Allianz.
Secondo uno stralcio del verbale del cda di Allianz Italia che lo scorso 27 giugno ha approvato il coinvolgimento della compagnia nel salvataggio, il gruppo presieduto in Italia da Sergio Balbinot ha fissato dei paletti ben precisi per il suo intervento, su indicazione della capogruppo tedesca. In particolare, riporta il verbale, “la partecipazione al progetto per una quota massima del 10% e per una esposizione massima di 120 milioni”. Il riferimento della quota, secondo quanto ricostruito, è al progetto di salvataggio nel suo complesso e non alla partecipazione al capitale della newco appena costituita, nella quale Allianz ha il 20% come le altre quattro compagnie.
Il verbale fa anche esplicito riferimento al fatto che la partecipazione alla “operazione di sistema è stata richiesta e auspicata dal ministero delle Finanze e dalle principali autorità regolatorie del settore finanziario-assicurativo (Ivass, Banca d’Italia e Consob)”.