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Primo pianoTech Mer 12 aprile 2023

Musk confessa: ho dovuto comprare Twitter ma è stato "doloroso"

Intervista a sorpresa alla Bbc: ho tagliato i dipendenti da 8 mila a 1.500, non mi ha divertito per niente Musk confessa: ho dovuto comprare Twitter ma è stato "doloroso"
Gianluca Paolucci
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Gianluca Paolucci

Ha lavorato per Reuters e La Stampa occupandosi di finanza, crac bancari, criminalità finanziaria e corruzione. Dal 2022 è caporedattore di Verità & Affari e scrive per La Verità e Panorama.

Musk: comprare Twitter è stato “doloroso”

Da quando ne ha assunto il comando, Elon Musk ha ridotto il personale di Twitter da 8.000 a 1.500 addetti: un’operazione che il Ceo di Tesla e SpaceX ha definito “dolorosa”, che “non mi ha divertito per niente” in un’intervista concessa alla Bbc. Rispondendo alle domande del corrispondente James Clayton dal quartier generale di Twitter, Musk ha confessato che è stato di fatto obbligato a rilevare la piattaforma, ma che gestirlo è “piuttosto doloroso” ed è come essere sulle “montagne russe“.

“Trasparente e onesto”

L’acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk è stata una procedura piuttosto travagliata. Dopo aver offerto 44 miliardi di euro per rilevare la piattaforma nell’aprile del 2022 infatti l’imprenditore si è tirato indietro, citando una serie di problemi rilevati nella gestione. Nell’ottobre del 2022 Musk ha completato l’operazione, mentre era in corso un procedimento avviato da Twitter per l’inadempienza di Musk negli accordi. 

Musk ha che aspira a fare di Twitter un medium “trasparente e onesto”, ma che ci di dovrà ancora lavorare su. Il numero uno di Tesla ha anche aggiunto che adesso non venderebbe Twitter neppure se avesse offerto la stessa cifra che ha pagato nell’ottobre scorso. 

Musk ha anche promesso che rivedrà la tag di “organizzazione finanziata dal governo” assegnata nei giorni scorsi alla Bbc, che aveva causato le proteste dei britannici.

 

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