L'iPhone 14 non brilla, pesano recessione e mercato cinese
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Tech Gio 29 settembre 2022

L'iPhone 14 non brilla, pesano recessione e crollo del mercato cinese

L’idea era quella di incrementare la produzione del nuovo iPhone 14. Gli scossoni economico- finanziari colpiscono i colossi come Apple. L'iPhone 14 non brilla, pesano recessione e crollo del mercato cinese
Marco Vassallo
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Marco Vassallo

Come va il nuovo iPhone 14

L’idea era quella di incrementare la produzione del nuovo iPhone 14, superando i numeri del 2021. Ma, in questi tempi, si sa, gli scossoni economico- finanziari colpiscono anche i colossi come Apple. Crollo economico della Cina, e calo della domanda sono stati una bella botta. E hanno costretto Tim Cook & co. a rivedere i piani d’autunno. Da Cupertino, infatti, è stato chiesto ai partner di tagliare le forniture di smartphone con tutti gli accessori connessi. Un totale di 6 milioni di unità per la seconda metà del 2022. L’indiscrezione è arrivata da Bloomberg. La produzione si assesterà su 90 milioni di telefoni, una cifra in linea con il dato 2021 e con le stime della scorsa estate. E nonostante non fosse una comunicazione ufficiale di Apple, i mercati hanno reagito subito e male.

Il perché del taglio dell’iPhone14

I futures sugli indici azionari statunitensi sono scesi, con il Nasdaq 100 in calo fino all’1,3% in Borsa. Il produttore di chip Taiwan Semiconductor Manufacturing Co., invece ha fatto registrare un -1,8%, mentre l’azienda più importante nell’assemblaggio di iPhone, Hon Hai Precision Industry Co. è scesa fino al 2,4%. Meglio solo dei produttori specializzati Largan Precision Co. e LG Innotek Co., che sono crollati del 7%. Inevitabile il colpo a Wall Street per Apple, dove il titolo è andato giù proprio per le indiscrezioni di Bloomberg. Ripercussioni, ovviamente, anche sulle Borse europee. Varie le motivazioni che hanno determinato questa contrazione produttiva.

Secondo l’agenzia di consulenza Jefferies, si deve principalmente alle difficoltà nel Paese del Dragone da cui, tra l’altro, Apple vuole distaccarsi a livello di produzione (è già avviato lo spostamento delle attività in India). Ad ogni modo, in Cina – che è il mercato mondiale più grande degli smartphone – le vendite di iPhone 14 sono state inferiori dell’11% rispetto ai modelli precedenti. L’analisi riguardava i primi tre giorni di messa in commercio, e sarebbe stata sufficiente a tirare il freno. Mentre sul mercato occidentale? Per quest’anno si prevede una contrazione del 6,5%, ossia 1,27 miliardi di smartphone acquistati in meno (dati del market tracker IDC). Il calo qui è da attribuire all’inflazione e alla paura di una recessione dovuta al conflitto Russia Ucraina. La mela viene morsa, oltre che dal calo della domanda, anche dalla mancanza di materie prime. In primis dei chip, non una novità: al di là della guerra, già l’anno scorso la produzione era diminuita di 10 milioni di unità proprio per la carenza dei dispositivi.

I piani di Apple

Quali saranno allora le prossime mosse di Apple? Dopo aver rimosso dal suo store V Kontakte, la versione russa di Facebook, pare che si concentrerà sui modelli più costosi e richiesti, rispetto alle versioni base. Parliamo di iPhone 14 Plus, iPhone 14 Pro e iPhone 14 Pro Max. La versione base non sta avendo molto successo. Perché è cara e secondo molti non presenta tante novità rispetto al 13. Le uniche differenze rilevanti sarebbero un chip leggermente più veloce, la connettività satellitare, e alcune nuove funzioni della fotocamera.

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