Tim-Starlink: un tavolo al Minit per porre fine alla disputa - V&A
Menu

QUOTIDIANO INDIPENDENTE - Fondato e diretto da MAURIZIO BELPIETRO

AperturaTlc Mar 02 aprile 2024

Tim-Starlink: un tavolo al Minit per porre fine alla disputa

Il ministro Urso: dobbiamo garantire le parti. La società di Elon Musk ha già accordi con Eolo e Open Fiber per evitare interferenze Tim-Starlink: un tavolo al Minit per porre fine alla disputa La sede di Tim
Maddalena Camera
di 
Maddalena Camera

“Il ministero si fa subito partecipe di un tavolo di confronto e di coordinamento tra Tim e Starlink per trovare una soluzione che possa consentire la convivenza al meglio delle due tecnologie (connessioni a Internet  terrestre e satellitare, ndr) – dice il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso -. Come ministero, dobbiamo garantire le parti e quindi Tim, i dati e le informazioni che possiede, e nel contempo consentire ad attori come Starlink e altri di utilizzare questa nuova tecnologia a beneficio di tutti”. E dunque il ministero convocherà un tavolo dove siederanno anche Agcom e Fondazione Bordoni al fine di coordinare le richieste di Starlink, la società di Elon Musk che vende anche alla clientela consumer connessioni via satellite per collegarsi a Internet anche dai luoghi più impervi e sperduti.

I collegamenti satellitari hanno bisogno di usare a terra le frequenze a 28 gigaherz

Ma di cosa ha bisogno Starlink? Ebbene la connessione satellitare per funzionare ha bisogno di un collegamento a terra che viene garantito da frequenze a 28 Gigaherz che  servono a Tim e agli altri gestori, che  hanno  acquisito tre blocchi a caro prezzo, ossia Eolo e Open Fiber, di garantire collegamenti terrestri tra i ponti radio.

Starlink ha raggiunto ha già accordi con Eolo e Open Fiber per evitare interferenze

Ogni gestore ha acquisito, infatti, un blocco di frequenze e Starlink, per utilizzarle, paga direttamente al ministero ma deve coordinarsi con chi le ha acquisite per non creare interferenze e quindi deve sapere dove e quali sono i ponti radio che le utilizzano. Starlink ha già trovato accordi con Eolo e Open Fiber e ha messo pressione a Tim per ricevere queste le informazioni per ampliare il raggio d’azione della sua rete satellitare che offre connessioni anche ai privati facendo pagare da 29 a 90 euro al mese, secondo il tipo di abbonamento prescelto. L’ex-monopolista però non ha fornito le informazioni perché ritiene che si tratti dati sensibili. Così per porre fine alla disputa è intervenuto il ministero. Qualcuno ha ipotizzato che Tim non abbia fornito le informazioni richieste per rallentare la crescita di Starlink che è certamente un servizio interessante per chi vuole collegarsi a Internet e non ha altre alternative. L’istallazione infatti non è semplicissima perchè bisogna orientare la parabola in modo corretto e serve anche dell’ hardware a pagamento (parabola, modem ecc) per un costo intorno ai 225 euro.

Condividi articolo