Caro voli aerei: il ministro Urso promette controlli e interventi
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Primo pianoTrasporti Gio 20 luglio 2023

Caro voli aerei: il ministro Urso promette controlli e interventi

Secondo una tabella fonte Istat riportata dall’Unione Consumatori i voli aerei sono in testa alle top ten dei rincari delle vacanze Caro voli aerei: il ministro Urso promette controlli e interventi AEROPORTO DI MALPENSA
Maddalena Camera
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Maddalena Camera

Caro voli aerei: il ministro Urso promette controlli e interventi

Le Compagnie aree approfittano della voglia di vacanze che si sta scatenando nella prima estate davvero senza Covid. Secondo una tabella fonte Istat riportata dall’Unione Consumatori i voli aeree sono in testa alle top ten dei rincari delle vacanze, occupando i primi 3 posti dei rialzi congiunturali e i primi due di quelli tendenziali. Il record rincari è dei voli nazionali cresciuti in un mese del 17,8%, seguiti dagli Intercontinentali con un più 11,9%, mentre quelli in Europa hanno registrato un rialzo più contenuto del 7,4%. In un anno i voli nazionali sono cresciuti di questi il 29% e quelli europei del 26%.

Il Codacons ha denunciato che chi oggi acquista  un biglietto ad agosto per andare in Sardegna deve mettere in conto una spesa che può arrivare a sfiorare i 1.000 euro tra andata e ritorno. In pratica come un volo intercontinentale.

Anche il governo è in allerta

Intanto al  Mimit  si è riunita sul tema la commissione di allerta rapida di sorveglianza dei prezzi sul caro-voli, alla presenza del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, a cui hanno partecipato le associazioni di categoria del comparto. Alla riunione al ministero hanno partecipato anche il Garante per la sorveglianza dei prezzi, Benedetto Mineo, e il sottosegretario al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Massimo Bitonci.

Gli ultimi dati, illustrati dal Garante per la sorveglianza sui prezzi  Mineo, evidenziano come il prezzo medio dei voli sia aumentato di circa il 40% rispetto al 2022 e abbia toccato vette fino al +70% in alcune tratte. Parallelamente invece la dinamica del prezzo delil carburante per il settore dell’aviazione civile, mostra a giugno una riduzione di circa il 45% rispetto allo scorso anno.

Le tariffe degli aerei aumentano laddove il cittadino non ha altra scelta, come in Sicilia e Sardegna, con picchi inaccettabili, del 70%. Con Matteo Salvini siamo d’accordo che interverremo a breve”, ha detto Urso, a margine della riunione- gli aerei sono pieni e  il prezzo dei carburanti è precipitato del 40% rispetto allo scorso anno e quindi i rincari sono anomali”. Urso ha annunciato un intervento “sul piano legislativo per cancellare eventuali pratiche di concorrenza scorretta che dovessero emergere, in attesa per altro delle analisi e delle indicazioni del Garante della concorrenza, che sta facendo un’indagine”. Certo fare tutto questo il 20 luglio non fa presagire un intervento in tempi brevi e a settembre la situazione si normalizzerà da sola.

Urso però è fiducioso

“E’ necessario  – ha spiegato – che il Paese si prepari al meglio alla forte crescita del turismo internazionale che si accentuerà nei prossimi mesi, anche in vista di eventi straordinari come il Giubileo 2025, poi verosimilmente l’Expo di Roma 2030″.

Ci sono però anche altri problemi. “Agenzie e tour operator – ha detto Gabriele  Milani direttore della Federazione del turismo organizzato – sono danneggiate dall’impennata delle tariffe e dalla condotta generale delle low cost nei confronti del Turismo organizzato. Questi vettori dominano gli aeroporti italiani con una quota complessiva del mercato nel 2022 pari al 61%, contro una media europea del 32,5%. Ma il Caro voli non ha giustificazioni reali se si considera che, secondo i dati Iata, il costo del  carbirante si è in media dimezzato rispetto a un anno fa è  chiaro che siamo di fronte a un oligopolio delle low cost che diventa monopolio su alcune tratte e scali strategici”.

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