Turismo, viaggi in forte ripresa e l'Italia è al quarto posto tra le destinazioni più popolari
Viaggi in forte ripresa in tutto il mondo secondo il report di Mastercard. L'Italia quarta destinazione più popolare FOLLA DI TURISTI E ROMANI IN VIA DEL CORSO GENTETurismo, viaggi in forte ripresa
Il turismo torna a crescere e secondo il Travel Industry Trend, report realizzato dal Mastercard Economic Institute l’Italia si piazza al quarto posto tra le destinazioni più popolari per i turisti europei e al sesto per i turisti provenienti dal Nord America. Altrettanto interessante il cambio nelle abitudini di spesa da parte dei turisti in Italia sempre più inclini ad acquisti esperienziali. Meno shopping dunque ma più gite, ristoranti o visite in luoghi indimenticabili.
Un trend questo che interessa anche i turisti cinesi che stanno abbandonando lo shopping di lusso per acquistare servizi ossia esperienze indimenticabili nelle principali mete italiane (tra le destinazioni top: Napoli, Roma, Milano e Venezia). Sul fronte dei voli arei l’incremento nel primo trimestre 2023 è stato dell’8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Meglio hanno fatto i viaggi per motivi di lavoro cresciuti del 20% che ha visto protagonisti soprattutto i businessman italiani, spagnoli e portoghesi.
Meno gli americani che restano affezionati al business meeting online come al tempo della pandemia. Da sottolineare anche alcuni dati emersi dall’utilizzo della carta di credito. Durante la fiera del mobile a Milano infatti il 6% delle transazioni era legato a carte di credito italiane mentre ben il 48% era generato da carte di persone provenienti dall’estero. Inoltre a Milano gli acquisti di beni di lusso resistono mentre a Napoli e Venezia i viaggiatori prediligono spendere non in beni ma in servizi acquistando “esperienze” anche prima del loro arrivo in Italia. Una pianificazione questa che genera fatturato per 4 milioni di imprese (bar, ristoranti, guide turistiche ecc) che danno lavoro a 11 milioni di persone.
Cambio di passo: i turisti spendono in gite e ristoranti meno nell’acquisto di beni di lusso
“Dopo due anni di incertezza, il settore travel mostra importanti segni di ripresa. Si consolida il trend a favore dell’economia esperienziale, che in Italia può riflettersi in un’offerta turistica di eccellenza fatta di tradizioni secolari, passioni, unicità territoriali e grandi eventi internazionali in grado di regalare ai turisti esperienze memorabili– ha detto Michele Centemero, Country Manager Italia di Mastercard- In questo contesto, l’attrattività del territorio italiano, unita all’offerta di qualità delle imprese legate al turismo, sono senza dubbio elementi favorevoli alla ripresa di questo settore fondamentale per l’economia del Paese, nonostante permangano alcune importanti sfide all’orizzonte”.
La riapertura della Cina genera nuovi flussi
Con riferimento ai flussi in ingresso, l’Italia è una delle principali destinazioni mondiali, soprattutto per i turisti provenienti da Europa, Nord America, Medio Oriente ed Africa (rispettivamente al 4°, 8° e 10° posto nella Top 10 delle destinazioni di viaggio preferite). Per quanto invece riguarda i flussi in uscita, si registrano diversi trend a seconda che si tratti di viaggi per piacere o d’affari. Nel primo caso, infatti, gli italiani prediligono voli a lungo e medio raggio, che tornano così a superare i livelli pre-pandemia. Tra i voli business, invece, aumentano le prenotazioni a lungo raggio a partire dal mese di dicembre, a seguito della riapertura della Cina e del rientro in ufficio.
Proprio la riapertura della Cina sta impattando positivamente sul turismo europeo: dopo le restrizioni legate alla pandemia dando una spinta all’economia esperienziale. Questo trend trova conferma nelle principali mete turistiche Italiane, Napoli, Roma, Milano e Venezia, dove la spesa per esperienze si attesta al primo posto (con una media del 96% rispetto al 2019), seguita da quella per beni materiali e di lusso. Spicca tra le destinazioni più esclusive Positano che ha registrato un aumento del 283% nella spesa esperienziale rispetto ai livelli 2019.