Vacanza fa rima con stangata, la top ten dei rincari dell'estate
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AperturaTurismo Ven 04 agosto 2023

Vacanza fa rima con stangata, la top ten dei rincari dell'estate

In testa alla top ten mensile, ben 4 voci relative alle vacanze. Medaglia d'oro per i Villaggi vacanze, campeggi e ostelli. Vacanza fa rima con stangata, la top ten dei rincari dell'estate STAZIONE TERMINI PARTENZE PER FERRAGOSTO, VACANZE
Redazione Verità&Affari
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Vacanze sotto il segno della stangata. Lo sostiene l’Unione Nazionale Consumatori che ha elaborato i dati Istat dell’inflazione di luglio per stilare le top ten dei rincari. In testa alla top ten mensile, ben 4 voci relative alle vacanze. Medaglia d’oro per i Villaggi vacanze, campeggi e ostelli che aumentano del 16,4% su giugno 2023. Medaglia d’argento per i Voli nazionali che, nonostante i rialzi astronomici già registrati nei mesi precedenti, volano ulteriormente dell’8,9%. Sul gradino più basso del podio i Pacchetti vacanza nazionali che si alzano in un solo mese del 6,3%. Appena fuori dal podio il Trasporto marittimo che sale del 6,1%.

I maggiori rincari

Per la top 20 annua, nei primi 4 posti alcuni prodotti base della nostra alimentazione. Al primo posto lo Zucchero con un incremento del 47,3% su luglio 2022. Al 2° posto l’Olio di oliva con +30,1%. Medaglia di bronzo per le Patate con +27,3%. Al 4° posto il Riso (+27%) e, in quinta posizione, la prima voce legata alle ferie con i voli Nazionali che decollano del 26%. “Questi dati attestano l’urgenza di intervenire sull’inflazione e sul caro vacanze, ad esempio vietando l’uso di algoritmi per aumentare i prezzi, a cominciare da quelli dei voli. Non è possibile che gli ultimi posti rimasti siano messi all’asta al miglior offerente Avevamo sospeso il giudizio sul Trimestre Anti-Inflazione in attesa di avere un testo di riferimento, considerato che l’iniziativa poteva essere molto positiva, per quanto tardiva. Ieri abbiamo potuto finalmente visionare una prima bozza del testo e, quindi, ora possiamo sciogliere la nostra riserva: una presa in giro dei consumatori!” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

Aerei e treni

Un’analisi di Facile.it e Consumerismo No Profit evidenzia come i prezzi dei treni risultino ancora in linea con i periodi precedenti, mentre siano i voli nazionali che verso l’estero ad aver subito degli enormi incrementi, in alcuni casi anche oltre il 50%. Anche chi sceglie di raggiungere la destinazione estiva con il proprio veicolo, deve fare i conti con possibili aumenti del prezzo del carburante. Secondo l’indagine, nell’ultimo periodo i prezzi di diesel e benzina sono cresciuti, con incrementi che, da giugno a fine luglio, vanno dal 6% al 12% per il diesel e dal 5% all’11% per la benzina. Considerando una percorrenza di circa 1.000 km e un’auto di fascia media, gli aumenti incidono per circa 5 euro, mentre nella modalità servito la spesa cresce di circa 13/14 euro. Ma i prezzi potrebbero essere decisamente più elevati se ci si rifornisce in autostrada, dove le tariffe tendono ad essere più alte.

E ancora: i prezzi di hotel, B&B e case vacanza, sostiene Consumerismo No Profit, in questo momento hanno raggiunto il picco storico. Per una sola notte in B&B o hotel in due a Roma la spesa media si aggira intorno ai 150 euro. A Milano anche 180, e paradossalmente persino località fino a qualche tempo fa più economiche come Napoli e Palermo ormai sembrano essere diventate mete solo per alto spendenti. Prenotare in largo anticipo, verificare le offerte in più periodi e chiamare direttamente la struttura, in molti casi ci fa risparmiare anche il 50%.

Il caro spiaggia

La spiaggia libera piace poco agli italiani che non vogliono rinunciare al servizio del lettino e dell’ombrellone, eppure una giornata in spiaggia libera può costare anche il 75% in meno di una presso uno stabilimento attrezzato. Acquistandoli, un ombrellone e due lettini possono essere usati per più di qualche stagione ed hanno un costo di poco superiore ai 70 euro complessivi. Una sola giornata in spiaggia attrezzata attualmente oscilla tra i 30 e i 50 euro per due persone, e prevede solo sue lettini ed un ombrellone. Infine, il prodotto tipico dell’estate, seppur noto per la sua dolcezza, è quest’anno particolarmente salato. Il gelato, bene immancabile nella dieta estiva degli italiani, sta registrando sul territorio sensibili rincari dei listini.

Il prezzo medio dei gelati ha registrato in Italia a maggio un incremento medio del +22% rispetto all’anno precedente. A pesare sui listini di tale prodotto è l’incremento dei costi delle materie prime, dalle uova allo zucchero alla frutta, ma anche il caro-energia che determina aggravi dei costi di produzione. A crescere sono sia i prezzi dei gelati in vaschetta venduti presso i supermercati, sia i prodotti confezionati che si possono trovare nei bar, ma anche coni e coppette delle gelaterie stanno subendo rincari sensibili, al punto che a Roma un cono piccolo da due gusti supera anche i 4 euro nelle zone più turistiche. Fare il gelato in casa può portare ad un abbattimento del costo fino all’80% rispetto alla gelateria. Per i ghiaccioli si può arrivare anche fino al 90%.

 

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