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Primo pianoVaccini Mer 28 dicembre 2022

Pfizer ha trovato in Cina un nuovo mercato per il suo vaccino

La Pfizer aumenta il suo giro d'affari a Pechino dove ora è disponibile il suo vaccino a mRna. La corsa dei cinesi a Macao. Pfizer ha trovato in Cina un nuovo mercato per il suo vaccino Una fiala di vaccino Pfizer
Giuliano Longo
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Giuliano Longo

Gli affari di Pfizer in Cina

Pfizer guadagna quote di mercato in Cina per il vaccino anti-Covid. Le azioni delle aziende farmaceutiche cinesi sono crollate, continuando una discesa iniziata all’inizio del mese di fronte alla concorrenza del farmaco dell’azienda statunitense, il Paxlovid.

La Cina non era attrezzata all’improvviso stop della politica zero-Covid avendo una popolazione generalmente entrata poco in contatto con il virus. Ma, soprattutto, i cinesi si sono protetti coi vaccini di Sinovac e Sinopharm, che si stanno dimostrando decisamente meno efficaci nel ridurre i rischi di contrarre un’infezione grave rispetto ai vaccini a Rna messaggero – quelli di Pfizer-Biontech, appunto, e di Moderna – disponibili nei Paesi occidentali e mai autorizzati in Cina.

Tutti a Macao

Di conseguenza, negli ultimi giorni un numero sempre maggiore di cittadini cinesi ha attraversato in massa il confine per ricevere la vaccinazione contro il Covid a Macao, dove sono disponibili vaccini a mRna forniti da Pfizer. Così da meta prediletta per chi va a caccia di fortuna nei casinò, l’ex colonia portoghese si sta trasformando nell’eldorado del vaccino anti-Covid.

Che cosa stia realmente accadendo nel Paese asiatico, alle prese con la più violenta ondata pandemica di sempre dopo l’improvviso abbandono della politica zero-Covid portata avanti per mesi da Pechino, non è chiaro. Nonostante Stati Uniti e Organizzazione Mondiale della Sanità abbiano chiesto all’amministrazione di Xi Jinping maggiore trasparenza, ricordando quanto giá accaduto dopo Wuhan, Pechino ha smesso di divulgare informazioni.

Numeri poco trasparenti

Secondo dati trapelati online e attribuiti alla Commissione sanitaria nazionale cinese, i numeri però sarebbero drammatici: circa 250 milioni di persone, quasi un cinese su cinque, sarebbero state contagiate soltanto nei primi venti giorni di dicembre. Le infezioni sarebbero tuttora in aumento, soprattutto nelle grandi città come Pechino, e il picco potrebbe essere toccato solo a metà gennaio.

Il Centro di coordinamento della risposta al Covid di Macao ha da poco revocato le restrizioni sulle vaccinazioni per i visitatori e così i cinesi si sono riversati sull’isola per farsi vaccinare con il vaccino a mRna di Pfizer, percepito come più sicuro e più affidabile. E le scorte stanno finendo nonostante una dose arrivi a costare fino a 210 dollari americani.

Qualcosa di simile potrebbe presto accadere anche a Hong Kong dove Fosun Pharmaceutical, il distributore cinese di Biontech, ha comunicato ieri di aver ottenuto l’approvazione formale dal governo per fornire il vaccino ai non residenti.

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