Ecco come leggere la bolletta della luce (e del gas) - V&A
Menu

QUOTIDIANO INDIPENDENTE - Fondato e diretto da MAURIZIO BELPIETRO

Home/ Energia/Apertura
AperturaEnergia Dom 12 novembre 2023

Ecco come leggere la bolletta della luce (e del gas) e scegliere l'offerta migliore

La bolletta del gas e della luce sono davvero complesse. Ecco una guida per capire quanto costano le utenze. Ecco come leggere la bolletta della luce (e del gas) e scegliere l'offerta migliore
Maddalena Camera
di 
Maddalena Camera
Leggere la bolletta della luce (e del gas) non è facile perché è composta da più voci. Oltre al costo dell’energia ci sono tasse e altri balzelli come gli oneri di sistema.  Facile.it, il sito di comparazione tariffaria ha comunque anche pensato a una serie di incontri a Roma sull’argomento. L’iniziativa si chiama “La bolletta spiegata facile” in collaborazione con Luigi Gabriele, presidente di Consumerismo No Profit.
Quali sono le voci che compongono una bolletta?
Prima di tutto i dati del cliente – spiega Gabriele – La bolletta inizia con i dati personali e il codice cliente. Segue il riepilogo dei costi totali del periodo di fatturazione dove si trova l’importo da pagare. Quindi i dettaglia dei consumi  che includono la lettura iniziale e finale del contatore, e la quantità di energia consumata. Quindi ci sono gli oneri di sistema e i costi per la distribuzione voci che non si possono e non si possono abbattere in alcun modo, sono determinate dall’Agcom, uguali per tutti gli operatori e non c’è sconto o possibilità di ridurle, se non da parte del Governo. Non manca ovviamente l’Iva al 10% per l’energia elettrica e al 5% per il gas.
E la voce che pesa di più in bolletta?
La voce più significativa è il costo del consumo di energia, che dipende dall’effettivo utilizzo di elettricità e gas. E dunque ridurre i consumi, abbassando il termostato o cambiando la caldaia per un modello più efficiente, è sicuramente il modo più efficace per risparmiare, oltre ovviamente alla scelta del fornitore più conveniente.
Perché si spende tanto per l’energia?
Il prezzo dell’energia negli ultimi anni è notevolmente aumentato. Nel 2022 abbiamo assistito a livelli record nel costo delle materie prime, ma anche oggi le tariffe sono decisamente più elevate se confrontate con il passato. Un esempio: siamo passati da un costo medio per kWh di 20 centesimi di euro prima del Covid a un prezzo medio che oggi in alcuni casi arriva a 40 centesimi per kWh. Vuol dire che la bolletta di 100 euro del 2020 oggi è di 200 euro, a parità di consumi.
Cambiare fornitore aiuta a risparmiare?
Cambiare è possibile ma la difficoltà sta nel capire quale prezzo e quale fornitore, perché orientarsi tra le centinaia di offerte presenti sul mercato non è sempre semplice. In questo senso possono venire in aiuto i comparatori, i consulenti energetici specializzati o le associazioni di categoria, l‘importante è affidarsi solo a realtà seri e conosciute e rinomate per non cadere nelle truffe. Il nuovo fornitore e penserà  a tutti gli aspetti burocratici, ma non comporta mai e in alcun caso un’interruzione della fornitura. Il modo più efficace e immediato per risparmiare è tagliare quel 30%di sprechi che tutti facciamo in casa.
Meglio una tariffa fissa o una indicizzata?
Come per i mutui, dipende dalla tariffa e dalla persona. Se si trova un’ottima offerta con prezzo fisso, allora conviene bloccarla; se invece ci sono condizioni di mercato che consentono di risparmiare di più con un prezzo variabile, si può scegliere di “rischiare” e optare per questa soluzione. Il problema è che le tariffe a prezzo fisso oggi presenti sul mercato possono avere in alcuni casi costi molto alti, pertanto è bene confrontare e valutare con attenzione le offerte di più fornitori prima di scegliere.
Con la fine del mercato tutelato se non si sceglie si rischia di restare al buio?
Se non si passa al mercato libero prima del termine, semplicemente verrà assegnata “d’ufficio” un fornitore a un prezzo più alto ma se si opta per l’offerta placet del proprio fornitore si continua con lo stesso e con regole simili al mercato tutelato.
Come si fa trovare una buona offerta? 
Prima di scegliere un fornitore bisogna confrontare l’offerta attiva con le diverse disponibili sul mercato per trovare quella più conveniente in termini di costi e servizi aggiuntivi. Per farlo bisogna consultare la bolletta di dettaglio e non suddividere il costo totale della bolletta per il consumo. Solamente così si può fare un confronto corretto. Il consiglio è quello di rivedere le tariffe e i servizi dei  fornitori almeno una volta l’anno dato che la tariffa non è per sempre.  Inoltre  prima di firmare un contratto bisogna leggerlo attentamente inclusi i costi, le penalità e la durata.
E se arriva una bolletta alta?  
Prima di prendere decisioni avventate, bisogna verificare i consumi effettuati nel periodo di riferimento, in modo tale da comprendere se sono nella norma o meno. Un consumo fuori dalla media potrebbe far presupporre un guasto al contatore o a qualche dispositivo in casa, o più semplicemente a dei consumi stimati, per il quale si può comunicare l’autolettura al fornitore per la rettifica.
Condividi articolo