Tim, attenzionata da Consob rimbalza in Borsa.
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AperturaTlc Ven 08 marzo 2024

Tim, attenzionata da Consob rimbalza in Borsa. Nuovo socio per la rete

I target finanziari al 2026 stimano ricavi a 15,7 miliardi, un ebitda after lease di 4,4 miliardi, per un debito di circa 7,5 miliardi Tim, attenzionata da Consob rimbalza in Borsa. Nuovo socio per la rete La sede di Tim
Maddalena Camera
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Maddalena Camera

Il piano triennale di Tim senza la rete, elaborato dall’ad Pietro Labriola, che poteva tranquillamente chiamare “Io speriamo che me la cavo”,  non ha convinto il mercato che, proprio nel corso dell’incontro con gli analisti, aveva continuato a bersagliare il titolo che, a fine giornata, aveva perso  quasi il 24% con oltre di 1,8 miliardi di azioni scambiate. Fatto questo che ha fatto rizzare le antenne a Consob che, oggi, nella giornata del rimbalzo (+4,8%) ha posto il titolo sotto osservazione.

Pietro Labriola, amministratore delegato di Tim

Target difficili da raggiungere e debito troppo alto

I target finanziari al 2026 stimano ricavi a 15,7 miliardi, un ebitda after lease di 4,4 miliardi, per un debito di circa 7,5 miliardi. “Se dal debito a chiusura del 2023 si tolgono 14 miliardi (a seguito della cessione di Netco) si arriva a 6-6,5 miliardi ma il closing avverrà quest’estate e fino a quel momento continueremo a bruciare cassa” – ha spiegato Labriola, sorpreso della reazione del mercato che non ha apprezzato la riduzione della leva finanziaria da 3,8 a meno di 2 volte. Secondo Labriola i target proposti per il prossimo triennio sono sostenibili.

“Non è un piano aggressivo, è un piano sfidante ma se faremo gli sforzi che dobbiamo fare ce la faremo” ha detto il direttore finanziario Adrian Calaza. “L’azienda genererà liquidità? Semplicemente sì” aggiunge, ribadendo che ci sarà un assorbimento di capitale nel 2024, prima del closing della cessione di Netco, “un flusso altamente negativo nel 2024, con una positività nel 2025 e 2026”.

Gli oneri finanziari restano alti Equita rivede al ribasso il target price dell’azione

Il problema è che rispetto alle stime degli analisti gli oneri finanziari, rimangono alti: 700 milioni rispetto ai 400 attesi. Equita ha dunque rivisto il target price atteso portandolo a 0,35 euro da 0,40 (attuale 0,22).  Vivendi il principale azionista con il 23,7%, che era contrario alla vendita della rete al prezzo, 22 miliardi, offerto da Kkr dato che ne voleva almeno 30, ha svalutato la propria partecipazione di 1,3 miliardi di euro

Il gruppo francese ha presentato ricorso al tribunale per invalidare la decisione del cda sulla vendita della rete e c’è ovviamente attesa per l’esito dell’assemblea di Tim del 23 aprile dato che Vivendi potrebbe presentare una sua lista di candidati, che potrebbe trovare l’appoggio dei fondi, e un nuovo ad che, in caso di elezione, sconvolgerebbero il piano presentato.

Sindacati in allerta chiedono incontro con il governo

I sindacati, che temono per la tenuta dell’occupazione anche se Labriola ha detto che la società dei servizi nel suo insieme può sopportare 16mila dipendenti. “La reazione dei mercati alla presentazione delle linee guida di Tim per il prossimo triennio non può non destare preoccupazione. Soprattutto se uno dei motivi sembra risiedere nella scarsa fiducia sulla gestione del debito”  ha detto Riccardo Saccone, Segretario nazionale di SlcCgil– Ci aspettiamo la massima chiarezza da parte dell’azienda sulle tematiche della tutela del perimetro occupazionale. Ma ci aspettiamo anche un maggior coinvolgimento del Governo”. Mentre la Uilcom chiede un’immediata convocazione.

Nuovo investitore per la rete: il fondo Cpp rileva il 15,5%

Nel frattempo Kkr per la NetCo, ossia la società che si appresta a rilevare la rete fissa di Telecom, l’asset pregiato che permette alla società di sostenere l’enorme debito con le emissioni obbligazionarie,  ha trovato un nuovo investitore in  Canada Pension Plan Investment Board (Cpp). Il fondo farà il suo ingresso  con una partecipazione del 15,5% pari a un controvalore fino a 2 miliardi, in Optics BidCo, il gruppo di investitori impegnato nell’operazione Netco di cui fanno parte anche F2i e Cdp.

“Netco fornirà servizi di connettività dati end-to-end con un ruolo particolarmente rilevante per il funzionamento dell’economia italiana – ha detto James Bryce, Managing Director e Global Head of Infrastructure di Cpp Investments– Il nostro investimento si basa su una visione strategica di lungo termine condivisa con i nostri partner e contribuirà a fornire infrastrutture digitali di alta qualità in tutta Italia. Guardiamo con ottimismo a Netco come al primo di numerosi investimenti infrastrutturali di Cpp Investments in Italia”.

Cdp Investments è un investitore nel settore delle infrastrutture, con 29 investimenti diretti in 13 paesi per un totale di 51,8 miliardi di dollari canadesi al 31 dicembre 2023. Ha partecipazioni significative in aziende di infrastrutture digitali, tra cui Boldyn Networks (Stati Uniti, Regno Unito e Italia), Cellnex (Pan-Europeo) e V.Tal (Brasile).

 

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