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AperturaAssociazioni Mer 23 agosto 2023

"Redditi non dichiarati". ll presidente dell'Aci va al contrattacco

Sticchi Damiani, all'indomani della notizia dell'inchiesta a suo carico, respinge le accuse e promette chiarimenti. Ecco cosa rischia "Redditi non dichiarati". ll presidente dell'Aci va al contrattacco ANGELO STICCHI DAMIANI PRESIDENTE ACI
Maurizio Cattaneo
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Maurizio Cattaneo

Aci, dopo le accuse il presidente va al contrattacco 

Il presidente dell’Aci, Angelo Sticchi Damiani, va al contrattacco. Respinge le accuse di “falso in atto pubblico” e stigmatizza quella che, secondo il suo legale, ha i contorni di una sovraesposizione mediatica. “Quale difensore dell’ingegner Angelo Sticchi Damiani, nel pieno esercizio del diritto di difesa, di seguito (e solo per tale ragione) al “singolare” spazio giornalistico dedicato ad un mero avviso di conclusione delle indagini preliminari – si legge in una nota – rappresento che il mio assistito chiarirà alla Autorità giudiziaria, in tempi rapidissimi, l’insussistenza di ogni addebito”. 

“Peraltro gli stessi, identici fatti contestati nel predetto avviso sono già stati oggetto di una recentissima archiviazione da parte del Gip dello stesso Tribunale di Roma, su richiesta della stessa Procura territoriale, per infondatezza della notizia di reato – si legge ancora nel testo diffuso dai legali -. Anche in virtù della corretta presentazione, con annessa pubblicazione, della dichiarazione recante tutte le fonti di reddito. Sicché la duplicazione dell’addebito, in presenza di tale decisione di proscioglimento, risulta allo stato inspiegabile”.

Le accuse e la ricostruzione della procura

Sticchi Damiani risulta  indagato con l’accusa di falso in atto pubblico. La denuncia sarebbe partita da alcuni funzionari della stessa Aci. Sotto la lente del  pm Carlo Villani  le autocertificazioni sul reddito che il presidente avrebbe presentato nel periodo fra il 2017 e il 2020 e che non sarebbero veritiere. Secondo le ricostruzioni della Procura di Roma Sticchi Damiani avrebbe infatti omesso di comunicare emolumenti percepiti da diversi enti. Aggirando così il tetto annuale di 240mila euro previsto per i manager pubblici.

Per esempio, nel 2017, secondo la Procura  è stato dichiarato un guadagno di 246.000 euro; 125.000 di questi provenienti dal suo stipendio. Secondo i magistrati invece i guadagni sarebbero arrivati ai 665.000 euro, molti dei quali provenienti da redditi derivanti da due cariche che non erano state segnalate. Come quella nel cda di Sara Assicurazioni (96.000 euro) e quella in Sara Vita (216.000 euro). Sara Assicurazioni è una partecipata all’80% di Aci, e dunque soggetta alla limitazione di redditi dei dirigenti pubblici. Nel 2018, 2019 e 2020 la falsariga è stata la medesima. Fra il 2018 e il 2019 si parla di incassi di 1 milione e 590.000 euro, mentre nel solo 2020 a 1 milione e 320.000 euro. Il manager ha dichiarato sempre la stessa cifra, circa 245.000 euro, per tutelarsi e rimanere all’interno del limite.

A Sticchi Damiani restano comunque 20 giorni per esporre la propria difesa davanti ai magistrati. Cosa che appunto intende fare “in tempi rapidissimi”. Per i reati di falso in atto pubblico sono previste pene fino a tre anni di reclusione.

Chi è Angelo Sticchi Damiani

Angelo Sticchi Damiani è nato a Lecce 78 anni fa, e da sempre la passione per i motori ha caratterizzato la sua carriera e la sua vita. Oltre alla laurea in ingegneria civile e alla carriera come progettista di strade, infatti,  Sticchi Damiani  negli anni Settanta è stato  pilota di rally, e membro della Commissione sportiva automobilistica italiana. Dal 1984 fino al 2000, Angelo Sticchi Damiani è inoltre stato direttore di gara internazionale, e organizzatore del Rally del Salento. Al suo attivo anche la presidenza  dell’Automobile Club Lecce e una poltrona di consigliere nazionale del Coni (che gli ha conferito nel 2010 una Stella d’Oro al merito sportivo). Grande appassionato di auto d’epoca dal 2011 è presidente dell’Aci, e nel 2020 ha ottenuto la riconferma della posizione fino al 2024, con il 94% dei voti. A livello internazionale va ricordata la  vicepresidenza della Fia (Federation internationale automobile), la sua presenza nel Consiglio mondiale dello sport Fia e dell’ Euroboard Fia.

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