Auto elettriche "roba da ricchi": solo il 17% delle vendite è di segmento B
Quest'anno verranno prodotte soltanto 42 mila vetture sotto i 25 mila euro. Dal 2015 i prezzi in Europa sono cresciti del 39% mentre in Cina sono calati del 53%Mentre circolano indiscrezioni che Stellantis potrebbe produrre auto elettriche a basso costo a marchio Leapmotor nell’mpianto di Mirafiori, anche gli ambientalisti ammettono che l’auto green è “roba da ricchi”. Solo il 17% delle auto elettriche vendute in Europa nel 2023 ha riguardato infatti il segmento B ovvero quello più economico. In Italia la percentuale è del 20% mentre per le auto a benzina o diesel la quota corrispettiva arriva al 47%. È quanto emerge dall’ultima ricerca realizzata da Transport & Environment, l’organizzazione europea ambientalista e indipendente, secondo cui le case automobilistiche stanno rallentando la produzione di veicoli elettrici economici dando priorità Bev più grandi e costose. In sostanza tra il 2018 e il 2023, secondo il dossier sono stati lanciati solo 40 modelli completamente elettrici nei segmenti compatti (A e B), rispetto ai 66 modelli di grandi dimensioni e di lusso (D ed E) immessi sul mercato nello stesso periodo.
Prezzo: in Ue dal 2015 + 39%, in Cina -53%
Il prezzo medio di un’auto elettrica a batteria, in Europa, dal 2015 a oggi è aumentato del 39% (+18.000 euro) mentre in Cina è diminuito del 53% [1]. Ciò è dovuto principalmente al fatto che i produttori europei si concentrano in modo sproporzionato sulle auto di grandi dimensioni e sui Suv, che comportano un sovrapprezzo. “Le case automobilistiche europee stanno frenando l’adozione dei veicoli elettrici da parte dei consumatori perché non immettono sul mercato modelli economicamente accessibili nei tempi e con le quantità necessari – conferma Andrea Boraschi, direttore dell’ufficio italiano di T&E. – La concentrazione sproporzionata dei produttori sui grandi Suv e sui modelli premium significa che abbiamo troppe poche auto di massa e prezzi troppo alti“.
Una produzione al lumicino
Dall’analisi di T&E, basata sui forecast di produzione realizzati da GlobalData, nel corso di quest’anno i modelli disponibili sul mercato a meno di 25.000 euro saranno prodotti, per l’Europa, in sole 42.000 unità . E questo spiega la crescita della quota di mercato delle Bev di soli 2,5% punti percentuali. Ed in ritardo appare anche il settore delle auto aziendali che raggiunge il 14%. La tassazione ridotta, conclude il dossier, svolgerebbe un ruolo importante nell’incentivare la diffusione delle auto a zero emissioni tra le aziende.