Stellantis punta sul riciclo delle auto, joint venture con Galloo
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Auto Lun 05 giugno 2023

Stellantis punta sul riciclo delle auto, joint venture con Galloo

In Europa tra i 3 e i 4 milioni di vecchi veicoli scompaiono dalla circolazione ogni anno, Un patrimonio che potrebbe essere riciclato. Stellantis punta sul riciclo delle auto, joint venture con Galloo
Maurizio Cattaneo
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Maurizio Cattaneo

Stellantis e Galloo, azienda che opera nel riciclo dei metalli, hanno costituito una joint venture per il riciclo di veicoli a fine vita. La nuova azienda collaborerà con gli impianti di trattamento autorizzati nel ritirare i veicoli da rottamare direttamente dall’ultimo proprietario, consentendo così il recupero dei componenti per il riutilizzo, la rigenerazione e il riciclo. Il servizio sarà operativo dalla fine di quest’anno, inizialmente in Francia, Belgio e Lussemburgo e poi nel resto d’Europa.

Un servizio aperto anche ad altre Case

La joint venture offrirà i propri servizi ad altre case automobilistiche. “Rendere più  facile per i clienti il riciclo dei veicoli é  essenziale per ridurre l’impatto ambientale –  ha dichiarato Alison Jones, senior vice presidente della business unit di Economia circolare di Stellantis -. Il reinserimento di componenti e materiali nella catena del valore consente di salvaguardare risorse limitate, supportando l’obiettivo di azzerare le emissioni nette di carbonio entro il 2038. Siamo impazienti di avviare il programma quest’anno e di procedere a un rapido ampliamento”.

“Siamo lieti di annunciare un nuovo passo avanti nella collaborazione iniziata molto tempo fa con Peugeot e Citroen e che prosegue ora con Stellantis e di continuare il cammino verso un modello di business sostenibile e responsabile, portando il riciclo dei veicoli a fine vita a un livello superiore, – ha dal canto suo affermato Rik Debaere, ceo di Galloo -. Insieme a Stellantis, apriamo la strada all’innovazione per garantire un futuro più  sostenibile per tutti”.

Il progetto Stellantis

Il riciclo é  fondamentale nella strategia basata sulle 4R della unità per l’Economia circolare di Stellantis che prevede rigenerazione, riparazione, riutilizzo, riciclo.  Grazie al nuovo accordo il programma per il riciclo  contribuirà ad aumentare di 10 volte rispetto al 2021 i ricavi provenienti da attività di riciclo e di 4 volte quelli derivanti dall’estensione della vita utile di componenti entro il 2030, nonché al raggiungimento dell’obiettivo di generare oltre 2 miliardi di euro di ricavi entro il 2030 previsto nel piano strategico di Stellantis Dare Forward 2030. Il programma favorirà, inoltre, l’obiettivo di Stellantis di impiegare il 40% di materiali green nei veicoli di nuova produzione entro il 2030. 

Spariscono milioni di auto

Ogni anno, tra i 3 e i 4 milioni di automobili scompaiono dai registri delle motorizzazioni di tutta Europa. Dovrebbero venire rottamate, ma sembrano finire in un buco nero. Il che, tradotto, significa che milioni di tonnellate di metallo, plastica, gomma e vetro non vengono riciclati e che tra i 20 e i 55 milioni di litri di liquidi pericolosi come benzina o il fluido del condizionatore finiscono per inquinare l’ambiente. Una vera e propria bomba ecologica per l’Unione europea.

A lanciare l’allarme è un report della Commissione Ue. La Polonia è il paese Ue con il maggior numero di auto fantasma, oltre un milione. Seguono l’Italia e la Spagna con oltre mezzo milione di automobili mancanti a testa (che rappresentano un terzo del parco da rottamare). Non sfuggono a questo fenomeno anche paesi del Nord Europa come la Finlandia, dove l’85% dei veicoli sfugge ai controlli, e il Belgio (57%).

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