Mercedes-Benz, auto elettriche e di fascia alta trainano i conti
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AutoPrimo piano Mer 12 aprile 2023

Mercedes-Benz, le costose auto elettriche trainano i conti

Le vendite di Mercedes Benz trainate dai modelli di fascia alta ed elettrico. La conferma che l'auto a batteria è una questione per ricchi Mercedes-Benz, le costose auto elettriche trainano i conti DAIMLER AG MERCEDES BENZ
Maurizio Cattaneo
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Maurizio Cattaneo

“Le auto elettriche? Roba da ricchi”

Il ministro  Pichetto Fratin lo aveva detto durante i giorni della trattativa a Bruxelles sulla transizione verso l’auto elettrica nel 2035, sottolineando il fatto che i modelli green costano mediamente il 30% in più rispetto alle stesse auto con motore endotermico. E che dunque il divieto di vendere auto diesel e benzina dal 2035 penalizzerà chi ha un reddito medio basso e che quindi, giocoforza, dovrà tenersi la vecchia auto. Il risultato secondo il ministro, sarà paradossale: l’inquinamento invece di diminuire, finirà per aumentare a causa di un parco auto sempre più obsoleto. Rilievi ignorati dalla Commissione europea che ha confermato il divieto con la sola deroga per gli e fuel. Ebbene che l’elettrico sia effettivamente  “roba da ricchi” lo si vede plasticamente nei dati diffusi da Mercedes relativi al primo trimestre dell’anno.

Il traino dell’elettrico

Le vendite di Mercedes-Benz – recita una nota della società – hanno raggiunto le 503.500 unità (+3%) nel primo trimestre del 2023, trainate dai veicoli di fascia alta e dai veicoli elettrici a batteria. In particolare, le vendite di veicoli Bev sono salite a 51.600 unità (+89%) nel primo trimestre, raggiungendo il 10% delle vendite complessive, rispetto al 6% dello stesso periodo dell’anno precedente. Le vendite nel segmento Top-End salgono a 91.800 unità (+18%).

“Il desiderio dei nostri clienti per i nostri prodotti di fascia alta e per i veicoli elettrici a batteria è la forza trainante del nostro risultato di vendita nel primo trimestre”, ha commentato Britta Seeger, membro del consiglio di amministrazione del gruppo Mercedes-Benz, nonché responsabile del marketing e delle vendite di Mercedes-Benz cars.

“Oltre a questo, abbiamo introdotto con successo il nostro modello di vendita diretta nel Regno Unito, mentre la Germania e altri due mercati seguiranno nel 2023 – ha aggiunto -Seeger . – Guardando avanti, c’è l’imminente anteprima mondiale del primo SUV Mercedes-Maybach Eqs completamente elettrico la prossima settimana”.

Sopra i 50 mila euro

Ma basta guardare il podio delle auto elettriche più vendute al mondo per avere la conferma che l’auto green è ancora per pochi. A  guidare la classifica delle vendite sono  infatti tutti modelli dai prezzi non inferiori ai 50 mila euro. A trainare l’intero segmento è Tesla che nelle prime due posizioni mette la Model Y e la Model 3.

Segue la cinese  Byd Song Plus che annovera altre quattro vetture tra le prime dieci.  Non è difficile comprendere l’impatto della questione prezzo sugli automobilisti italiani che, secondo gli ultimi dati Unrae, spendono mediamente per l’auto nuova attorno ai 26 mila euro. Una cifra che per giunta in tre anni ha fatto un balzo di quasi 6mila euro proprio a causa dell’arrivo sul mercato dei modelli elettrici.

Per gli italiani l’elettrica è troppo costosa

Detto questo gli automobilisti italiani sarebbero disposti ad acquistare un’auto elettrica, ma proprio a causa di problemi economici e relativi alle infrastrutture di ricarica preferiscono i veicoli ibridi. Questo è il quadro che emerge “Global Automotive Consumer Study 2023“, una ricerca recentemente presentata da  Deloitte e basata su un campione di oltre 26 mila consumatori di 24 Paesi.

Secondo lo studio, gli italiani che sceglieranno come prossima auto un’ibrida non ricaricabili (Hev) saranno il 32% degli intervistati, mentre la quota delle persone che opteranno per i veicoli ibridi plug-in sale dal 20 al 24%. Deludenti le previsioni per l’acquisto delle auto 100% elettriche che si fermano ad un 11%.

Ma la questione del prezzo non è l’unica problematica a frenare gli italiani di fronte all’acquisto delle auto a zero emissioni:  ci sono anche  l’autonomia,  i tempi di ricarica, l’insufficienza di infrastrutture pubbliche, le incertezze sulla ricarica domestica e, infine, la maggiore difficoltà nell’organizzazione dei viaggi e degli spostamenti quotidiani.

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