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AutoIn evidenza Lun 25 dicembre 2023

Metà dei concessionari Buick lascia Gm: "Non spendiamo soldi per l'elettrico"

La casa madre chiede un maxi investimento per adeguare le strutture di vendita alle vetture a spina. Ma molti rifiutano Metà dei concessionari Buick lascia Gm: "Non spendiamo soldi per l'elettrico" auto elettriche
Maurizio Cattaneo
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Maurizio Cattaneo

L’auto elettrica anche negli Usa va a rilento e le concessionarie non hanno alcuna intenzione di accollarsi la spesa di una riconversione della location in chiave green. L’esempio più eclatante è quello dei rivenditori della Buick, la storica Casa americana che fa capo a General Motors. Ebbene, un quotidiano di Detroit rivela che la metà delle concessionarie Buick del Nordamerica ha preferito addirittura uscire dal franchising del gruppo GM invece che, come dicevamo,  investire per adeguare le proprie sedi alle richieste della transizione elettrica.

Un investimento in perdita

Il marchio americano ha fatto sapere che è pronto a lanciare il suo modello elettrico e quindi ad aumentare l’ offerta introducendo nuove auto a spina. Il problema è che la Casa madre ha chiesto ai concessionari di investire cifre tra i 300 e i 400 mila dollari  per adeguare le proprie infrastrutture all’arrivo delle nuove elettriche. Cifre  ritenute insostenibili da molti  concessionari che per rientrare nell’investimento dovrebbero vendere migliaia di veicoli a batteria. Cosa impossibile in alcune aree degli Stati Uniti dove manca una rete capillare di centraline di ricarica.

La fuga dalla spina

 “La Buick si sta trasformando puntando anche sull’elettrico che dobbiamo proporre ai clienti nel modo migliore”, ha dichiarato  General Motors al quotidiano di Detroit. – I concessionari che non sono allineati con la nostra strategia possono uscire volontariamente senza problemi con il pieno sostegno del National dealer council (l’organizzazione nazionale composta da avvocati che rappresentano i concessionari di veicoli n.d.r.“.  Se la casa madre non sembra preoccuparsi della fuga, restano i numeri che non sono di poco conto: dal prossimo anno la Buick negli Usa scenderà a  1.000 concessionarie con un calo del 47% rispetto al 2022.

Gli altri casi

Quello della Buick non è il primo caso di addio di massa al gruppo GM. Nel 2020, infatti, i rivenditori della Cadillac, erano stati posti di fronte all’obbligo di effettuare investimenti nell’ambito della transizione green. Degli 870 dealer statunitensi, quasi un quinto aveva deciso di uscire dalla rete con la cessione delle strutture alla casa madre. Ma anche in Italia sono  ben visibili gli sforzi dei concessionari per adeguarsi ad una clientela sempre più esigente. Un obbligo imposto dalle Case  che nella stragrande maggioranza dei casi viene soddisfatto. Ma l’investimento ha senso se si prevedono introiti maggiori. Cosa che per l’elettrico, a quanto pare, non avviene

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