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ApprofondimentiAuto Mar 19 settembre 2023

Le regole Ue di emissioni dei Tir non cambiano. Schiaffo alla maggioranza Ursula

Votato un regolamento che lascia invariato l'obbiettivo di riduzione della Co2 del 30%. Il partito green voleva il 45% . Fidanza (Fdi): "Sconfitto l'ambientalismo ideologico" Le regole Ue di emissioni dei Tir non cambiano. Schiaffo alla maggioranza Ursula
Maurizio Cattaneo
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Maurizio Cattaneo

Il voto sulla transizione green dei camion asfalta la maggioranza Ursula e  quell’ambientalismo ideologico che sino a pochi mesi fa ha fatto il bello ed il cattivo tempo a Bruxelles. La commissione Trasporti dell’Unione europea ha infatti  deciso, con un voto a larga maggioranza, di mantenere invariato l’obbiettivo del 30% di riduzione delle emissioni di Co2 dei veicoli pesanti per il 2030 così come era stato approvato nel 2019. Viene quindi sonoramente bocciata la proposta, avanza dal Parlamento europeo,  di  ridurre le  emissioni CO2 di camion e autobus del 45% , raddoppiando praticamente quanto deciso quattro anni fa.

La soddisfazione italiana

Alla vigilia del voto, il ministro italiano Pichetto Fratin, aveva sottolineato che un ulteriore inasprimento dei parametri delle emissioni avrebbe avuto ” conseguenze nefaste su occupazione e produzione”. E dopo il pronunciamento si registra la soddisfazione della delegazione italiana. “Il risultato raggiunto oggi in Commissione Trasporti  è un grande successo e può segnare un punto di svolta fondamentale verso una transizione realistica e non ideologica nel settore dei trasporti” hanno dichiarato in una nota  il capodelegazione di Fratelli d’Italia Carlo Fidanza, componente della Commissione Trasporti e relatore del provvedimento per il gruppo Ecr, insieme al collega Pietro Fiocchi, relatore Ecr in Commissione Ambiente.

“Un grande schiaffo alla sinistra rosso-verde che insiste sulla linea dell’ultra-ambientalismo senza guardare alla realtà – prosegue la nota. – Grazie a questo voto abbiamo reintrodotto il concetto di neutralità tecnologica, dando spazio ai biocarburanti che potranno tornare ad avere un ruolo fondamentale nell’accelerazione della decarbonizzazione. Si mantiene invariato l’obiettivo di riduzione delle emissioni per il 2030 così come era stato approvato nel 2019″.

“Gli obiettivi di lungo termine dovranno essere invece legati ad una revisione nel 2027 che dovrà confermare l’effettiva disponibilità dell’infrastruttura di ricarica e della reale accettazione delle nuove tecnologie a zero emissioni da parte degli operatori del settore – viene detto ancora dai due esponenti di Fratelli d’Italia. – Con questo voto anche gli autobus urbani a biometano potranno continuare a circolare nelle nostre città. Inoltre è davvero fondamentale l’introduzione del ‘fattore di correzione del carbonio’ che consente margini di flessibilità collegati all’utilizzo dei biocarburanti”.
“Insomma, – concludono Fidanza e Fiocchi – abbiamo dato un segnale forte e chiaro alla Commissione europea in vista della prossima legislatura”.

Le altre partite in gioco

L’Italia è impegnata in prima linea contro la svolta green in tempi rapidi imposta da Bruxelles. E già nel febbraio scorso aveva bocciato l’idea di inasprire le regole sulle emissioni dei mezzi pesanti. Di più. Roma aveva anche chiesto in quella sede di rivedere le date della transizione dei camion e varare un piano di incentivi  europei per attuare le nuove regole. Ora che è stata incassata una importate vittoria sul fronte dei Tir,  ci saranno da affrontare le questioni relative a Euro 7 e  del divieto di vendita di auto diesel e benzina dal 2035.

Contro la tecnologia Euro 7 che si tradurrebbe n enormi investimenti da parte delle Case automobilistiche per una tecnologia, quella del diesel, destinata ad andare in pensione in pochi anni, si è formata una solida fronda di 7 nazioni. Per quanto riguarda il  diktat del 2035 c’è stata già una prima retromarcia della Commissione, che ha dato il benestare anche agli E-Fuel. Ma l’Italia lotta per inserire i biocarburanti tra le alimentazioni permesse dopo la data fatidica. Un risultato a questo punto non impossibile da ottenere, visto il risultato sui mezzi pesanti.

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