Stellantis acquista la startup aiMotive, per fare l'auto senza autista
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Auto Ven 18 novembre 2022

Stellantis acquista la startup aiMotive per produrre le vetture senza autista

Stellantis compra la startup aiMotive, società specializzata nelle soluzioni avanzate per l’intelligenza artificiale e di software. Stellantis acquista la startup aiMotive per produrre le vetture senza autista
Redazione Verità&Affari
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Stellantis acquista la startup aiMotive

Stellantis compra la startup aiMotive, società specializzata nelle soluzioni avanzate per l’intelligenza artificiale e di software per la guida autonoma con sede a Budapest e uffici in Germania, Stati Uniti e Giappone, e pensa già alle sue auto con la guida autonoma.

Il futuro è adesso. E Stellantis è già al lavoro per potenziare lo sviluppo a medio termine della nuova piattaforma Stla Auto drive (sviluppata in collaborazione con Bmw), che sarà già presente sui prossimi modelli che utilizzeranno l’intelligenza artificiale, e, fa sapere l’azienda, si integrerà perfettamente con le vite digitali di chi sceglierà di guidare un’auto del gruppo.

E aiMotive lavorerà proprio alla definizione dell’architettura per la guida autonoma Stla Auto drive, che è una delle tre piattaforme tecnologiche pensate da Stellantis (le altre due sono Stla Smart cockpit e Stla brain). E andrà ad arricchire l’offerta già presente delle piattaforme Stla Small, Medium, Large e Frame.

Quattro aree chiave

La gamma dei prodotti tecnologici di aiMotive è articolata su quattro aree chiave nel settore dell’intelligenza artificiale e della guida autonoma: aiDrive, stack con software integrato per la guida autonoma; aiData, operazioni basate su intelligenza artificiale e data tooling; aiWare, competenza e proprietà intellettuale per i microchip in silicio; aiSim, simulazione software per lo sviluppo della guida autonoma. L’azienda, fondata da László Kishonti (che rimarrà amministratore delegato), impiega oltre 200 dipendenti.

Per ora aiMotive opererà come consociata di Stellantis, mantenendo la sua indipendenza e la sua cultura di startup (che non le precluderà la possibilità di vendere le sue produzioni a terzi). Stellantis creerà un Consiglio di amministrazione per monitorare aiMotive e per preservare la sua logica di startup impegnata in soluzioni di innovazione rapida. Il team di aiMotive, invece, collaborerà fianco a fianco con i team Stellantis sulla guida autonoma e sull’intelligenza artificiale.

«L’acquisizione dell’eccellente tecnologia per la guida autonoma e l’intelligenza artificiale di aiMotive segna un contributo importante nel processo per divenire un’azienda tecnologica di mobilità sostenibile», ha affermato Yves Bonnefont, chief software officer di Stellantis, che ha aggiunto: «Lo spirito della startup e l’autorevole competenza di aiMotive daranno slancio per raggiungere gli obiettivi del nostro piano Dare forward 2030».

Si prevede che la strategia software, come annunciato durante il Software day di Stellantis nel dicembre 2021, generi circa 20 miliardi di euro di ricavi annui incrementali entro la fine del decennio, nell’ambito dell’audace piano strategico Dare forward 2030, supportato da un investimento di 30 miliardi dedicati all’elettrificazione e ai software. Già nei mesi scorsi la holding aveva annunciato che, entro il 2030, la Maserati sarà completamente elettrica. Gli altri top player del gruppo, come Alfa Romeo, DS e Lancia hanno annunciato invece lo stop della produzione di motori endotermici già nel 2025.

Ricerca avanzata

Che Stellantis stesse cercando un partner tecnologico era nell’aria, soprattutto dopo la partecipazione alla prova live delle tecnologie Mec (multiaccess edge computing) e di comunicazione per veicoli connessi alla rete 5G condotta dalla 5G Automotive association a Blacksburg, in Virginia, che ha sperimentato una nuova tecnologia di roaming per la sicurezza nel traffico.

L’acquisizione di aiMotive è considerata fondamentale per i differenti progetti di Stellantis sui sistemi di guida autonoma personalizzati in base alle diverse esigenze dei suoi 17 marchi (Abarth, Alfa Romeo, Chrysler, Citroën, Dodge, Ds automobiles, Fiat, Jeep, Lancia, Maserati, Opel, Peugeot, Ram, Vauxhall, Free2move e Leasys). L’operazione ha fatto guadagnare in Borsa lo 0,7 per cento a Stellantis.

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