Bnp Paribas investe 500 milioni nelle piccole e medie aziende italiane
Tra le operazioni già chiuse da Bnp Paribas aziende come Rina e Desa (marchi Chanteclair e Quasar), ma anche in Conformgest, Assist Digital, Trime, Sonica e Femogas Bnp Paribas:Lo fanno già in Francia e ora anche in Italia. Bnl Bnp Paribas ha approntato una società di Equity per supportare le piccole e medie imprese italiane con un investimento di minoranza nel capitale. Bnl Bnp Paribas Equity ha già investito 50 dei 95 milioni che fanno parte del budget annuale in 8 aziende italiane e ora sono a caccia di altre possibilità. Le prescelte devono avere con ebitda e flusso di cassa positivi, fatturato fino a 200 milioni. I singoli investimenti sono compresi tra 5 e 10 milioni, con meno del 20% dei diritti di voto e una permanenza indicativa nel capitaledi sei-sette anni, ma senza vincoli troppo stringenti.
Già investiti 50 milioni in otto aziende
Tra le operazioni già chiuse ci sono quelle nel colosso della certificazione navale e consulenza ingegneristica Rina e Desa (marchi Chanteclair e Quasar), ma anche in Conformgest, Assist Digital, Trime, Sonica e Femogas.
Obiettivo: accelerare la crescita delle aziende senza impattare sulla governance
«Noi compriamo insieme alle famiglie partecipazioni di minoranza in mid e small cap con l’obiettivo di creare valore, usando sempre un approccio prudente, insito nel dna della banca. Non si tratta di un investimento di private equity, ma di un investimento di capitale non invadente, finalizzato ad accelerare sulla crescita delle società senza impattare sulla governance- ha sottolineato Lorenzo Langella, amministratore delegato della nuova realtà che fa capo a Bnp Paribas. Inoltre non usiamo i soldi dei clienti, ma quelli della banca. Da questo punto di vista è un modello che riteniamo essere unico in Europa». Bnp Paribas Bnl Equity Investments punta dunque a investire nelle aziende italiane 500 milioni in quattro anni. «Vogliamo che questo diventi uno dei nostri prodotti di punta, puntando anche sulla forte integrazione tra banca commerciale e banca di investimento»- ha spiegato Vittorio Ogliengo, presidente della neonata società e a capo del Corporate & Investment Banking in Italia.