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BanchePrimo piano Mer 08 novembre 2023

Bper alza il target 2023 e dà 25 centesimi di cedola

L'utile è ora atteso "maggiore o uguale a 1,1 miliardi". La banca emiliana ha deciso di non pagare la tassa sugli extra profitti. Bper alza il target 2023 e dà 25 centesimi di cedola BPER BANCA
Mikol Belluzzi
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Mikol Belluzzi

Bper ha chiuso i primi nove mesi del 2023 con un utile netto di 1,1 miliardi, in calo del 26% rispetto agli 1,5 miliardi dello scorso anno, che tuttavia beneficiavano del badwill da 1,2 miliardi relativo all’acquisizione di Carige. Nel solo terzo trimestre l’utile è balzato a 382,5 milioni dagli 81,6 dello stesso periodo del 2022.

Tornando ai nove mesi, i proventi operativi netti sono cresciuti del 43,1% a 4 miliardi, con margine di interesse a 2,4 miliardi (+89%) e commissioni nette a 1,5 miliardi (+4,5%). In salita del 10,7% a 2 miliardi gli oneri operativi, per un rapporto cost/income sceso di oltre 14 punti al 49,6%. Quanto alla solidità patrimoniale, l’istituto sottolinea che “l’importante generazione organica di capitale rafforza ulteriormente la solidita’ patrimoniale con un Cet 1 ratio pro forma al 14,9%”.

Bper rivede al rialzo alcuni degli obiettivi sull’intero 2023

Inoltre, l’utile è ora atteso “maggiore o uguale a 1,1 miliardi” dalla precedente indicazione di “circa 1,1 miliardi”. L’obiettivo sul margine di interesse è “superiore ai 3,1 miliardi” (da circa 2,8 miliardi) e la previsione di costo del credito è migliorata a circa 50 punti base (da 60). Il target sul Cet 1 è “maggiore del 14,2%” dal precedente “circa 14%”.

Bper prevede un dividendo per azione maggiore o uguale a 0,25 euro

“La redditività della banca – si legge nel comunicato sui conti dei nove mesi – continuerà a essere sostenuta dal margine di interesse, dalle commissioni nette e dalle azioni volte a compensare gli impatti delle dinamiche inflattive sui costi”. “Il mantenimento di solidi livelli di copertura e una politica degli accantonamenti improntata alla prudenza continueranno a caratterizzare la qualità del credito”, conclude l’istituto, aggiungendo che “la solida posizione di capitale continuerà a rafforzarsi”.

No alla tassa sugli extra profitti

Bper ha deciso di non pagare la cosiddetta tassa sugli extra profitti e di destinare a riserva non distribuibile una cifra pari a 2,5 volte l’ammontare dell’imposta. Il cda proporrà infatti all’assemblea di destinare “quota parte dell’utile 2023 a una riserva di patrimonio netto indisponibile, per un importo complessivo attualmente determinato in 315,4 milioni a livello di gruppo”.

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