Attacco hacker all'Agenzia delle Entrate: "Dati rubati". Verifiche in corso
Un collettivo di hacker ha detto di aver attaccato il sito delle Agenzie delle Entrate e di aver carpito 78 giga byte di dati.
L’attacco hacker all’Agenzia delle Entrate
Un collettivo di hacker del gruppo LockBit ha pubblicato su una bacheca pubblica la notizia di aver attaccato il sito delle Agenzie delle Entrate e di aver carpito 78 giga byte di dati. Sul caso stanno lavorando gli investigatori della polizia posta le del Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche (Cnaipic) che puntano a verificare l’informazione su cui, al momento, la stessa agenzia delle entrate sarebbe all’oscuro. Nel messaggio si leggerebbe anche la volontà di rendere pubblici i dati rubati entro qualche giorno.
L’ipotesi è che si possa trattare, se verificata dagli investigatori informatici, di un tentativo di estorsione. Al momento, però, le indagini sono in corso e dalle verifiche effettuate, non sembrerebbe si tratti di un ransomware, quel tipo di attacco informatico, che limita l’accesso del dispositivo “infettato” così come avvenuto nel caso dell’attacco al sistema sanitario regionale del Lazio. Il sistema dell’agenzia delle entrate funzione regolarmente. Gli agenti del polizia postale invieranno alla procura della repubblica di Roma una informativa sull’accaduto.
L’Agenzia delle Entrate in una nota precisa, comunque, di aver immediatamente chiesto un riscontro e dei chiarimenti a Sogei Spa, società pubblica interamente partecipata dal ministero dell’Economia e delle Finanze, che gestisce le infrastrutture tecnologiche dell’amministrazione finanziaria e che sta effettuando tutte le necessarie verifiche.