Caro bollette, inflazione e crescita, Crosetto traccia la linea del nuovo governo
Guido Crosetto, consigliere di Giorgia Meloni e co-fondatore di Fratelli d'Italia, disegna l'identikit del primo governo di destra. Guido CrosettoGuido Crosetto parla dei conti pubblici
“Se qualcuno pensa di fare il nuovo esecutivo con in mano il manuale Cencelli o piantando bandierine di partito su sedie e seggiole, sbaglia di grosso. Il governo Meloni sarà costruito scegliendo le migliori energie italiane”. Guido Crosetto, consigliere di Giorgia Meloni e co-fondatore di Fratelli d’Italia, disegna in una intervista al “Messaggero” l’identikit del primo governo di destra della storia repubblicana. Chiede a Mario Draghi di collaborare nella stesura della legge di bilancio. Garantisce che i primi interventi saranno contro il caro-bollette “per salvare imprese e famiglie”.
Scava un solco con l’ungherese Viktor Orban e rassicura le cancellerie internazionali: “Rispetteremo tutti gli impegni e con noi i conti pubblici saranno al sicuro”. Crosetto osserva subito che “di tempo non ce n’è, bisogna partire a testa bassa pensando alla responsabilità di guidare il Paese. Ad esempio c’è una legge di bilancio da fare e che va presentata alle Ue entro il 16 ottobre. Se non lo fa l’attuale governo, cosa che mi pare Draghi non sia intenzionato a fare, spetterà al nuovo esecutivo che però arriverà probabilmente tra oltre un mese. Dunque bisogna pensare a una sorta di cammino parallelo per prepararsi. Ma è un parere tecnico il mio, senza alcuna valenza politica”. “È difficile pensare, considerati i tempi strettissimi, che non si cominci a lavorare da subito a un atto fondamentale come il bilancio dello Stato, pur non essendoci ancora un nuovo governo. Penso sia necessaria una totale collaborazione degli uffici del Mef e della Ragioneria: va trovato un modo di interagire per il bene dell’Italia. Al momento nessuno conosce lo stato reale dei conti”.
Le emergenze sul tavolo
Le emergenze sono sul tavolo. Caro bollette, inflazione e crescita in frenata. “Occorre fare tutto ciò che si può e anche su questo Giorgia Meloni è stata chiara: disaccoppiare il prezzo della luce e del gas, imporre un tetto al costo in bolletta, cercare di fissare un prezzo europeo, incentivare le riconversioni etc. Vanno salvati il sistema economico e le famiglie da questo tsunami”. Lo scostamento di bilancio resta escluso: “Giorgia lo ha ribadito più volte. Dobbiamo restare con i piedi per terra. Dunque le soluzioni sono due. La prima: la Ue fa un intervento come quello del Pnrr, facendo debito comune e aiutando i singoli Paesi com’è avvenuto per la pandemia. Oppure Bruxelles ci permette di utilizzare i miliardi di fondi europei non spesi della programmazione settennale o quelli nazionali aggiuntivi previsti per il Pnrr, per interventi di messa in sicurezza economica e sociale”, ha concluso Crosetto.