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EconomiaIn evidenza Lun 19 giugno 2023

Ivass, Rc Auto sempre più cara e su Eurovita soluzione "nel più breve tempo possibile"

Per il presidente dell'Ivass Luigi Federico Signorini plaubile uan soluzione su Eurovita "nel più breve tempo possibile". Ivass, Rc Auto sempre più cara e su Eurovita soluzione "nel più breve tempo possibile"
Redazione Verità&Affari
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Redazione Verità&Affari

Ivass, Rc Auto sempre più cara

Rc Auto sempre più cara per gli automobilisti italiani. Assicurazioni meno solvibili e redditizie, nel corso del 2022, con la salita dei tassi ufficiali. E un caso, quello di Eurovita, che dovrebbe risolversi nei prossimi giorni.

Sono i temi principali emersi dalla relazione annuale dell’Ivass, l’autorità del comparto assicurativo, presentata dal presidente Luigi Federico Signorini. “La crescita dei tassi e quella dei prezzi hanno avuto impatti di rilevo attraverso la riduzione del valore di mercato delle attività e passività finanziarie e l’aumento dei costi dei sinistri”, ha detto Signorini parlando di “sfide impegnative” per le compagnie assicurative nel 2022. Sono scesi di 5 punti sia la solvibilità media del sistema, al 246% (ma in linea con la media Ue), sia il Roe, al 3,2%.

Redditività in calo al 3,2%

“Il Roe medio si è ridotto di oltre 5 punti rispetto al 2021, scendendo al 3,2%. Per la prima volta da dieci anni la gestione Vita ha chiuso in perdita: è passata da un utile di 4,3 miliardi a una perdita di 0,4″, ha detto Signorini parlando dello stato di salute del comparto. Signorini ha spiegato che sul comparto Vita “ha pesato un significativo aumento del requisito connesso al rischio di estinzione anticipata dei contratti”. Per le compagnie specializzate, in questo settore, ha aggiunto, “l’indicatore è diminuito in media di oltre 25 punti, a poco più del 200 per cento”.

Per i rami Danni, invece, ha spiegato, “l’utile è stato di 2,7 miliardi, sostanzialmente invariato rispetto al 2021, anche se, per la prima volta dal 2011, l’assicurazione auto ha segnato una lieve perdita per l’effetto dell’inflazione sul costo dei sinistri e a causa di una raccolta in diminuzione. La raccolta Danni è cresciuta con l’eccezione del ramo auto. La raccolta Vita si è ridotta dell’11 per cento; trend proseguito nei primi mesi del 2023”. L’Rc auto ha chiuso in lieve perdita, per la prima volta dal 2011.

Premi Rc auto a +4%

Signorini ha anche aggiornato l’andamento dei premi pagati dagli asslicurati. Nel primo trimestre 2023 “il prezzo medio pagato per l’assicurazione Rc auto è stato di 368 euro, con un aumento del 4% su base annua”. Nelle sue considerazioni, il presidente dell’Autorità ha precisato che “la quota media di sconto in rapporto alla tariffa è considerevole, ma varia a seconda dell’area geografica di residenza dell’assicurato”.

Il minimo si raggiunge nel Nord-ovest (30,9) e il massimo nel Sud (40,3), “dove le tariffe di base sono in media più alte; entrambe le percentuali sono in forte aumento dal 2014”.L’Ivass auspica un accordo “nel più breve tempo possibile” per la crisi di Eurovita, la compagnia assicurativa commissariata negli scorsi mesi.

Nella sua relazione annuale il presidente sottolinea come “si stia delineando,una via d’uscita di mercato che vede coinvolto un gruppo di banche e assicurazioni”. Per Signorini la soluzione deve “salvaguardare pienamente i diritti degli assicurati, di mostrare determinazione nell’affrontare una situazione del tutto nuova e inattesa e di dare un segnale forte di solidità e capacità di reazione, a beneficio della stabilità del sistema nel suo complesso”.

Parole cui ha fatto eco il ministro delle imprese e Made in Italy, Adolfo Urso: “Il governo sicuramente è molto attento allo sviluppo delle tematiche che riguardano il settore (assicurativo ndr). Tra l’altro si aspetta che a breve, ad ore, ci sia una soluzione di mercato e quindi una soluzione di sistema per risolvere in maniera chiara e definitiva il caso di Eurovita”, ha detto a margine dell’assemblea Ivass precisando che “ove questo è un accadesse il governo è pronto a intervenire”.

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