Pnrr a rischio, il sottosegretario Butti denuncia i ritardi sulla fibra
Alessio Butti, sottosegretario con delega all'Innovazione tecnologica e alle tlc, è preoccupato per la realizzazione della rete in fibra. ALESSIO BUTTI , sottosegretario con delega all'innovazioneLa rete procede a rilento
Alessio Butti, sottosegretario con delega all’Innovazione tecnologica e alle tlc continua a manifestare preoccupazione per la realizzazione della rete in fibra non solo per le aree bianche ma anche per quelle grigie.
La questione, ha detto, “coinvolge investimenti del Pnrr molto importanti. Sono state fatte 15 gare d’appalto: 7 lotti li ha vinti Tim e 8 Open Fiber, per un totale complessivo di circa 5,7 miliardi. Il problema è che non stanno lavorando, cioè non stanno posando fibra. Quindi siamo già oggi nella condizione di dover quantomeno rinegoziare con la Commissione Europea delle date che non siamo in grado di rispettare perché siamo ancora in fase di allestimento e rifare le gare sarebbe impossibile”.
La scadenza definitiva per completare l’opera è giugno 2026. Ci sono però anche tappe intermedie. La prima, che prevede il completamento del 20% dell’opera, vede la scadenza nel settembre 2023. Ma entro il primo trimestre 2025 il progetto dovrebbe arrivare già al 60%.
L’ad di Open Fiber Mario Rossetti aveva spiegato che Open Fiber per le aree grigie ha indetto gare di progettazione per 170 milioni e per l’aggiudicazione dei lavori del primo lotto per 750 milioni. Le gare in un primo tempo sono andate deserte. Poi la società ha modificato i bandi e i lavori sono iniziati. Ma certo la battuta di arresto sulla rete unica tra Tim e Open Fiber, molto probabilmente, causerà ritardi nella realizzazione della rete rendendo la situazione ancora più difficile.