Proroga per Mps, così anche la banca entra in campagna elettorale
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Finanza Mer 03 agosto 2022

L’Ue dà tempo allo Stato per Mps, così la banca entra in campagna elettorale

L’effetto della proroga concessa dall’Europa al controllo dello Stato su Mps è stato quello di far entrare la banca in campagna elettorale. L’Ue dà tempo allo Stato per Mps, così la banca entra in campagna elettorale
Tobia De Stefano
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Tobia De Stefano

Con una lunga esperienza nel settore economico, ha lavorato a Libero Mercato e Libero. Ora è alla Verità e scrive per Panorama e Verità & Affari

La proroga concessa dall’Europa su Mps

L’effetto immediato della proroga concessa dall’Europa al controllo dello Stato su Mps è stato quello di far entrare di prepotenza la banca toscana in campagna elettorale. «Chiusure e licenziamenti: il piano della Commissione europea è un’ulteriore mazzata su Monte dei Paschi dopo i tragici errori del Pd che hanno rovinato l’istituto bancario con danni stimati dalla stessa Regione Toscana in 50 miliardi di euro». Ha evidenziato il segretario della Lega Matteo Salvini.

Non che ieri siano emerse novità rispetto all’aumento di capitale da 2,5 miliardi e all’accordo sull’uscita di 3.500 dipendenti entro la fine dell’anno, su base volontaria con la permanenza nel Fondo esuberi fino a sette anni. Il punto è che – come facilmente prevedibile – anche la vicenda del Monte che ha sempre avuto una forte connotazione politica, viste le profonde ingerenze della sinistra nell’istituto di credito di Siena, sarà argomento di scontro nella competizione che si concluderà il 25 settembre.

«Il via libera della Commissione Europea alla revisione degli impegni assunti dall’Italia su Mps è un risultato importante e fondamentale per consolidare la ripresa della banca, garantire i lavoratori, salvaguardare il marchio ed il legame dell’istituto di credito con il territorio… ‘Questo successo è stato ottenuto anche grazie all’impegno del Partito Democratico e in primo luogo del segretario Enrico Letta ed all’azione ed alla credibilità del governo Draghi. Quel governo osteggiato e fatto cadere da forze politiche come Lega e Fdi che fino ad oggi hanno strumentalizzato la vicenda con slogan inutili e demagogici», ha evidenziato il deputato Pd in Commissione Finanze di Montecitorio Luca Sani.

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