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FinanzaPrimo piano Mar 11 aprile 2023

Tupperware, in crisi l'azienda dei contenitori a tenuta stagna

Tupperware, l'azienda dei contenitori a tenuta stagna, è vicina al fallimento e in Borsa ha perso oltre il 90% del suo valore Tupperware, in crisi l'azienda dei contenitori a tenuta stagna
Maddalena Camera
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Maddalena Camera

Tupperware, in crisi l’azienda dei contenitori a tenuta stagna

A fare la fortuna del marchio Tupperware,  i contenitori per alimenti in polietilene a tenuta stagna, erano le grigliate tra vicini di casa molto popolari negli Stati Uniti negli anni ’60. Un successo durato 77 anni ossia da quando Earl Tupper fondò la società nel 1946. Ma le abitudini sono cambiate e i giovani americani, pur continuando ad amare il barbecue, difficilmente si presentano dai vicini di casa con cibi precotti e conservati nei ben noti contenitori.

Il risultato è presto detto: le azioni Tupperware hanno perso, in un anno, il 90% del loro valore. Insomma Tupperware è sull’orlo del fallimento e in Borsa ha dovuto depositare un documento in cui afferma che ci sono “sostanziali dubbi sulla capacità dell’azienda di continuare a funzionare  mentre sta lavorando con consulenti per trovare finanziamenti”.

La società ha anche affermato che sta esplorando potenziali licenziamenti e sta rivedendo il suo portafoglio immobiliare. La Borsa di New York ha avvertito che le azioni di Tupperware rischiano di essere cancellate dal listino per non aver presentato la relazione annuale. “L’azienda sta facendo tutto ciò che è in suo potere per mitigare gli impatti dei recenti eventi e stiamo prendendo provvedimenti immediati per cercare ulteriori finanziamenti” ha detto l’ad Miguel Fernandez.

Le azioni hanno perso il 90% del valore

L’azienda, lo scorso anno, ha cercato di rinnovare la produzione per attirare i clienti più giovani e ha stretto un accordo con Target, un sito online specializzato negli attrezzi da cucina, per vendere i suoi nuovi prodotti.  Tra i problemi anche il calo del numero dei venditori.  Tupperware infatti ha fatto la sua fortuna con le vendite porta a porta dove i venditori insegnavano ad usare nel modo corretto questi contenitori. L’analista di vendite al dettaglio Neil Saunders ritiene che i prodotti Tupperware non riescono a sfondare tra i consumatori più giovani. “L’azienda era un marchio molto innovativo per i gadget da cucina – ha detto Saunders- ma ha davvero perso il suo vantaggio”.  In un anno le azioni Tupperware sono scese da 21 agli 1,28 dollari.

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