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Primo pianoTlc Mar 11 aprile 2023

Tim, Vivendi fa le pulci alla gestione di Labriola e Rossi

In vista dell'assemblea di Tim il 20 aprile prossimo, Vivendi fa le pulci alla gestione di Labriola e Rossi Tim, Vivendi fa le pulci alla gestione di Labriola e Rossi Tim
Redazione Verità&Affari
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Vivendi fa le pulci alla gestione di Labriola e Rossi

Vivendi, su sollecitazione del presidente di Tim Salvatore Rossi, ha inviato al board alcune domande a cui lo stesso risponderà prima dell’assemblea del 20 di aprile. Vivendi, così come aveva fatto nella precedente lettera, ha reiterato le proprie critiche sul funzionamento del board e dei vari comitati, nomine e remunerazioni in primis, incluso il mancato esercizio dei poteri discrezionali del cda nella definizione ed applicazione delle politiche di remunerazione in un momento particolarmente complesso per il gruppo quale quello attuale.

Vivendi, come nella lettera del 7 aprile, critica altresì la mancanza di trasparenza anche in merito a metodo e merito di proposta dei nuovi obiettivi di incentivazione sottoposti all’approvazione degli azionisti. Sembra anche che, esprimendo una forte sfiducia nell’attività del comitato retribuzioni, Vivendi abbia chiesto se siano stati dedicati tempo e risorse sufficienti all’approfondimento per arrivare alle proposte in materia di retribuzioni.

Vivendi chiede anche quanto siano costati, se contrattualizzati, consulenti in tema di risorse umane. Non essendo più in cda, il socio francese chiede anche di sapere se nell’ambito del cda ci siano state voci contrarie rispetto alla approvazione di pacchetti retributivi e con quali motivazioni.

Spiegazioni sulle retribuzioni dei manager

Vivendi fa inoltre appello al consiglio per sapere quale sia l’allineamento di tutti i componenti alla lettera introduttiva del comitato remunerazioni che elogia l’allineamento dei pacchetti retributivi con il piano strategico. Vivendi è convinta che i manager vadano adeguatamente retribuiti, ma chiede anche di dare indicazioni rispetto a un ragionevole pay out sul 2022 e sul 2023 affinché i manager del gruppo e l’ad Pietro Labriola abbiamo l’obiettivo di sovraperformare e non accontentarsi di performance medie. Sulla base dei risultati 2022 Labriola ha comunque ricevuto un bonus salariale totale pari a 2,5 milioni di euro.

Quindi un chiaro atto di accusa, che si unisce a quanto già fatto trapelare nei confronti della gestione del presidente Rossi e dei comitati che, sembra secondo Vivendi evidente, meritano un urgente aggiornamento.

Il socio di maggioranza di Tim (23,9%) ritiene che le offerte fatte per la rete da parte di Kkr e Cdp-Macquire (intorno ai 20-22 miliardi) siano comunque inadeguate, ricordiamo che la loro richiesta è intorno ai 30 miliardi, e che l’eventuale decisione sulla vendita e scorporo della rete debba essere presa da una assemblea straordinaria. La settimana prossima si svolgerà l’assemblea degli azionisti (20 aprile) mentre entro il 18 aprile sono attese le offerte per la rete da parte di Kkr e Cdp con i rilanci. Il mercato resta tiepido e il titolo e da giorni al palo intorno a 0,31 euro di valore. Che vuol dire una capitalizzazione per l’intera azienda inferiore ai 7 miliardi di euro.

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