Visibilia Editore: Sif Italia e Ruffino oltre la soglia di opa da ottobre 2022
La società che faceva capo al manager scomparso: non sapevamo degli acquisti. Un cda per valutare le opzioni. Il ruolo di Consob IL PALAZZO IN VIA GIOVANNINO DE GRASSI DOVE AVEVA LA SEDE VISIBILIAVisibilia Editore, Sif Italia oltre la soglia dell’opa obbligatoria
Luca Ruffino e Sif Italia, sulla base di quanto accertato da Consob, hanno superato la soglia che fa scattare l’obbligo di opa su Visibilia Editore. A renderlo noto con un comunicato emesso nella tarda serata di ieri è la stessa Sif Italia. Che aggiunge di voler convocare quanto prima un cda per “adottare le opportune iniziative“.
Gli acquisti di Ruffino
“Con riferimento alle partecipazioni detenute da Luca Ruffino direttamente nel capitale sociale di Visibilia come posizione personale, la Società segnala di essere venuta a conoscenza in data odierna di tali dati sulla base delle informazioni contenute nella Delibera Consob”, spiega la nota di Sif.
“Dai dati risultanti dalle tabelle allegate alla Delibera Consob sembrerebbe che, per effetto della partecipazione aggregata della Società e di Luca Ruffino e singolarmente per la Società, le soglie partecipative che potessero rilevare ai fini dell’applicazione della disciplina richiamata nello statuto di Visibilia in materia di offerta pubblica di acquisto nei termini e con le modalità ivi stabilite, siano state superate durante il periodo di riferimento”.
Oltre la soglia da ottobre 2022
Lo statuto di Visibilia Editore richiama, per quanto riguarda la soglia di opa, quanto previsto dal Testo unico della finanza (Tuf). Ovvero, prevede come limite oltre il quale scatta l’obbligo di opa il possesso del 30% del capitale votante. La soglia del 30% è stata superata per quanto riguarda la quota aggregata di Sif e Ruffino fin dall’ottobre scorso. Mentre per la sola Sif a inizio giugno.
Un cda per le “opportune iniziative”
“La Società – conclude la nota – sta approfondendo le analisi derivanti dallo scenario sopraindicato e intende convocare quanto prima un Consiglio di Amministrazione per effettuare una valutazione interna e adottare le opportune iniziative gestorie nel migliore interesse della Società. La Società terrà informato il mercato sugli sviluppi e decisioni inerenti alla questione sopra citata”.
Sulla base del Tuf e dei regolamenti Consob, Sif potrebbe chiedere l’esenzione dall’opa qualora ritenga di ricadere in una delle fattispecie previste dalle norme. In caso opa, dovrebbe essere la Consob a stabilire il prezzo, così come previsto qualora si sia verificata una turbativa di mercato sul titolo.